Simona Trentini
Domenica 02 dicembre 2012 alle ore 9.30, alcuni rappresentanti delle associazioni di volontariato A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione Organi, Tessuti e Cellule) e A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue) del comprensorio del Lago Trasimeno, si sono ritrovati a Castiglione del Lago per una giornata dedicata all’informazione su temi di grande interesse collettivo: la donazione degli organi e del sangue. La manifestazione è iniziata in Piazza Danti; da qui, esponenti e volontari delle due delegazioni sono partiti per sfilare con i labari. Il gruppo ha attraversato le vie del centro storico e passando per Porta Senese è arrivato fino a Palazzo della Corgna. Il convegno si è aperto alle ore 10.00, nella Sala Consiliare del Palazzo e con i ringraziamenti del Sindaco Sergio Batino rivolti alle due associazioni per i gesti solidali e gratuiti che “rafforzano il valore civile del nostro popolo”. Relatori, il ragioniere Vittorio Pulcinelli, Presidente Regionale A.I.D.O. Umbria; Pietro Fiorentini, Consigliere Nazionale A.I.D.O.; il professore Cesare Gambelunghe, Coordinatore del Centro Regionale Trapianti dell’Umbria; il dottore Mauro Marchesi, Direttore del Servizio Immunotrasfusionale della Regione Umbria e Giovanni Magara, Presidente A.V.I.S. Umbria. Dal convegno è emerso che l’Italia, nel corso degli anni ha fatto enormi progressi nel campo dei trapianti. Il professor Cesare Gambelunghe ha voluto sottolineare in proposito che un trapianto a rischio zero non esiste, ma organi come i reni, ad esempio hanno oggi una riuscita del 99% dei casi. Nonostante i grandi risultati ottenuti attraverso un percorso di qualità (la selezione del donatore è sempre più rigorosa), nonostante l’elevata sensibilità dimostrata dal paese in merito al tema della donazione, nonostante si sia registrato un cospicuo aumento di donatori, il problema dell’insufficiente disponibilità di sangue e organi è – sempre secondo quanto messo in evidenza dai relatori – preoccupante a tal punto da rendere impossibile, a volte, curare le malattie più gravi ed affrontare i casi di emergenza. L’intervento del dottore Mauro Marchesi, ha messo in evidenza invece un altro punto fondamentale: come l’importanza della donazione di sangue sia strettamene legata a quella degli organi, perché in mancanza di sangue non c’è nessuna possibilità di poter eseguire un trapianto. Il convegno rientra nelle numerose attività informative portate avanti dalle due associazioni con l’auspicio di poter coinvolgere in maniera sempre più consistente anche e soprattutto i giovani.