Giulia Del Bello, l’autrice del libro “365 giorni senza di te”, invita il pubblico a partecipare a un intenso momento di condivisione e memoria presso la suggestiva cornice del Relais Borgo Campello. L’appuntamento è alla Sala Mascaretti nel Relais Borgo Campello, a Campello sul Clitunno, sabato 7 dicembre 2025, alle ore 17.
L’evento non è solo la presentazione di un’opera letteraria, ma per l’autrice rappresenta anche un incontro intimo, una celebrazione dell’amore, del ricordo, della forza che nasce dal dolore della perdita. A quattro anni dalla scomparsa dell’amata nonna, Giulia apre il cuore a una narrazione toccante che contempla la sua esperienza nel percorso del lutto. Il libro si snoda in un viaggio emozionale attraverso un anno di lettere scritte con delicatezza e sincerità che diventano un abbraccio di parole e un dialogo sospeso tra terra e cielo.
Con “365 giorni senza di te”, Giulia racconta la personale lotta contro la perdita, offrendo riflessioni profonde sulla vita e sulla morte, sul tempo e sulla capacità dell’amore di sopravvivere oltre la realtà tangibile. Le parole si trasformano in un ponte tra passato e presente, tra ricordo e rinascita, offrendo al lettore una prospettiva luminosa sulla guarigione e sul significato dell’esistenza.
“A quattro anni dalla tua partenza, questo è il mio abbraccio di parole. Finalmente sono pronta a presentare la mia opera. La nostra opera”.
Giulia apre il cuore a una narrazione toccante che contempla la sua esperienza nel percorso del lutto per la sua amatissima nonna. Il racconto si snoda attraverso un susseguirsi di lettere intense, intime, come le pagine di un diario dipinte da un turbinio di emozioni. L’autrice, con estrema sincerità e determinazione, condivide con il lettore la sua lotta contro la perdita rivelando riflessioni profonde sulla vita e la morte. La storia si dipana tra ricordi di momenti trascorsi insieme alla nonna, frammenti di tenerezza e di conflitto, nuove occasioni; il dolore dell’assenza si fonde con la speranza del ricordo, configurando un tributo sia per la cara nonna sia per il senso di resilienza che dobbiamo sviluppare di fronte a l’inevitabilità della morte. Giulia offre una prospettiva esemplare sulla ricerca di significato, accettazione e guarigione, perdita in un mondo che continua a girare nonostante tutto. La confusione, la rabbia, le insicurezze, si alternano alle soddisfazioni, alla crescita, alle esperienze che forgiano Giulia e la fanno divenire una giovane donna autentica e sensibile che avverte la presenza di chi le ha donato amore mentre scopre il mondo che la circonda. Giulia è una giovane studentessa laureata in mediazione linguistica con una passione per la scrittura, la lettura e i viaggi; ha iniziato la sua avventura letteraria al liceo linguistico dove ha coltivato la passione per le parole. La sua vita è una celebrazione di avventure, una danza con il mondo che la circonda. Lei non si accontenta di viaggiare soltanto attraverso le parole ma ama anche esplorare il mondo in prima persona. Viaggiare l’ha portata in luoghi lontani che le hanno permesso di immergersi nelle diverse culture raccogliendo frammenti di esperienze umane diventati parte integrante della sua narrazione. Giulia ha inoltre dimostrato talento come scrittrice vincendo numerosi concorsi letterari che le hanno valso il riconoscimento della potenza delle sue storie raccontate: le parole prendono vita e diventano sfumature di emozioni.
