Tutto ebbe inizio giusto tre anni fa , la domenica del 1 maggio del 2005 . Le Pro Loco di Torre del Colle e di Cantalupo – Castelbuono , il Comitato Festeggiamenti di Limigiano e il Centro Sociale di Capro , si dettero allora appuntamento nei pressi dell'edificio di culto per sollecitare le istituzioni ad intervenire . In quel periodo venne consegnata al sindaco una petizione popolare , firmata di più di 2000 persone , in cui si chiedeva di salvare il santuario . La petizione fu consegnata agli organismi competenti . Poi venne costituita una commissione paritetica – Regione Umbria , Comune di Bevagna e Curia Vescovile – che esaminò la vicenda con la massima attenzione e nella condivisione degli obiettivi . Successivamente l'amministrazione comunale , a seguito di ulteriori e preoccupate sollecitazioni da parte dei cittadini , organizzò un incontro con i tecnici della Regione Umbria in base al quale venne chiesto l'aggravamento della struttura con la presentazione di un programma operativo . E la Regione Umbria , proprio in questi ultimi giorni , grazie ai buoni uffici del dr. Arnaldo Boscherini e della dott.ssa Giulia Felicioni , entrambi del Servizio Geologico , ha deciso di intervenire finanziando un progetto per una campagna geognostica finalizzata a valutare le possibili ipotesi di consolidamento . ” Siamo ora entrati nella fase operativa – afferma il sindaco di Bevagna , Enrico Bastioli , che mi auguro ci possa permettere di far tornare l'edificio di culto al suo antico splendore . Per questo motivo ringrazio la Regione Umbria per avere dato una risposta concreta alle nostre richieste” .