La storia della caserma di Foligno e la figura del generale Ferrante Gonzaga Del Vodice, i vari aspetti della seconda guerra mondiale e il ruolo esercitato dai combattenti e civili in Umbria sono stati al centro del convegno “I giorni della scelta: gli uomini delle Forze Armate nel secondo Risorgimento italiano”, che si è svolto stamani a Foligno nella Sala delle Conferenze di Palazzo Trinci. L’iniziativa è stata promossa da comune di Foligno, L’Officina della Memoria e Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito nell’ambito delle iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Nel suo intervento di saluto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha ricordato che l’incontro rientra tra le iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e “rende ancora più stretto lo storico rapporto di collaborazione tra città e caserma di Foligno rinsaldato ancora di più dopo che al capo di stato maggiore dell’esercito, generale Giuseppe Valotto, è stata conferita la cittadinanza onoraria della città”. E’ intervento anche il generale Maurizio Mattei, responsabile del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito, sottolineando “la relazione proficua che si è sviluppata negli anni tra la città e la caserma che costituisce una risorsa per la città. E’ importante promuovere questo tipo di iniziative per far conoscere compiutamente la nostra storia e le nostre attività”. Al convegno, presenti l’assessore alla memoria, Rita Zampolini, il presidente dell’Officina della Memoria, Manlio Marini, alcune classi di studenti degli istituti superiori, hanno partecipato il colonnello medico Pietro Massimo Spagli che ha ricordato la figura di Ferrante Gonzaga Del Vodice (cui è intitolata la caserma folignate) e il generale Massimo Coltrinari che ha fatto un quadro dei diversi fronti della guerra. Sul tema “Combattenti e civili: gli umbri e la guerra” ha parlato la professoressa Luciana Brunelli.
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