Assisi, arriva il tavolo rivitalizzare il centro | Buone intenzioni tante, idee chiare un po' meno - Tuttoggi.info

Assisi, arriva il tavolo rivitalizzare il centro | Buone intenzioni tante, idee chiare un po’ meno

Flavia Pagliochini

Assisi, arriva il tavolo rivitalizzare il centro | Buone intenzioni tante, idee chiare un po’ meno

Mar, 02/12/2025 - 12:51

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Nasce un tavolo di studio sul centro storico che – istituito dal Comune di Assisi – avrà l’obiettivo di raccogliere proposte dei cittadini e mettere in campo tutte le azioni necessarie per rivitalizzare il cuore della città e migliorarne la vivibilità, mantenendo un giusto equilibrio tra residenti e turisti. Sarà operativo a inizio 2026 e composto da cittadini che si autocandideranno, esperti e membri di diritto.

Tra sogni e realtà dolci amare, ma quali sono le idee della giunta?

È quanto emerso dall’incontro pubblico di venerdì scorso, promosso dall’amministrazione comunale per rilanciare il centro attraverso un percorso condiviso. Presente tutta la giunta al gran completo e molti cittadini: diverse le informazioni fornite dalla giunta, anche se alcune “fuori fuoco”, perché se da un lato si promuove un incontro per migliorare la vivibilità, dall’altro non si capisce cosa c’entri rivendicare che la Rocca è stata riqualificata anche in contenitore culturale e sono state trovati 9 milioni di euro per le mura urbiche e come questi interventi possano servire a rivitalizzare il cuore della città – che nel giro di un trentennio ha perso 1400 persone; e per fortuna che diversi stranieri hanno scelto di venire a vivere entro le mura – e a migliorare la qualità della vita di chi ancora vive nella parte storica.

Vero che il mondo è andato avanti ed è cambiato rispetto agli anni ’80 e non si può tornare al passato, ma il rischio è che l’amministrazione – come tante altre che l’hanno preceduta – sul centro storico e come ‘salvarlo’ non abbia le idee chiare e dopo le ricette spesso di “facile” attuazione – il ritorno dell’Università, che a parte malumori non sembra aver ridato quello slancio che ci si aspettava – usi i cittadini come foglia di fico. Cittadini che tra l’altro – lo si è visto nell’incontro, ma anche sui social – hanno quot capita, tot sententiae, ossia tante teste e tanti pareri, non sempre concordanti anche vista la diversità di problemi. Vero è che si è trattato di un primo incontro aperto a tutti, ma rimane da capire se più che un tavolo di confronto quello che nascerà sarà un tavolo che dovrà fare il lavoro di un’amministrazione e sul quale scaricare le colpe qualora le cose non quaglino. Tra l’altro il Pd – che oramai guida la città da un decennio – ha cominciato a organizzare incontri già dal 2017 (uno era enfaticamente intitolato verso l’Assisi2026, ed eccoci), apparentemente senza che questi abbiano mai davvero dato delle idee da adottare per un rilancio.

Da sottolineare comunque anche segnali di vitalità, soprattutto sul fronte dei cittadini: per esempio il buon lavoro delle associazioni che, soprattutto di giovani ma non solo, si adoperano per rivitalizzare spazi come il Pincio o il Metastasio, dove tornerà il cinema. E finalmente si è fatta chiarezza anche sugli stalli dei parcheggi, che sono la metà di quelli che servirebbero, tra residenti, pendolari e varie ed eventuali come tassisti, forze dell’ordine e similari. “Abbiamo voluto questo incontro – ha sottolineato comunque il primo cittadino Valter Stoppini – perché per far funzionare un centro storico vivo e complesso come il nostro serve la competenza dell’Amministrazione, ma anche e soprattutto l’esperienza quotidiana di chi ci abita e lavora”.

I dati del centro storico

È stata quindi fatta un’analisi della situazione attuale dell’acropoli, con dati illustrati da Donatella Casciarri, assessore alla valorizzazione del centro storico. Secondo i dati forniti dall’assessore, nella città storica risiedono oggi 4.893 abitanti, di cui 2.072 entro le mura. Negli anni c’è stato un progressivo spopolamento: 6.252 (3.626 dentro le mura) residenti nel 1981; 5.642 (2.871 dentro le mura) nel 1991; 5.094 (2.213 dentro le mura) nel 2021. Per quanto riguarda le attività economiche nella città storica, sono 241 gli esercizi commerciali, 191 quelli pubblici con attività di somministrazione, 137 le attività alberghiere o extralberghiere, 175 le locazioni turistiche su 384 dell’intero territorio comunale. Su 13.006 posti letto disponibili ad Assisi, 3.749 sono nella città storica (777 locazioni turistiche e 2.972 strutture ricettive). L’assessore Casciarri ha anche anticipato la creazione, nei locali della Cittadella Casa Franchi tra via Fontebella e via Cristofani, di uno studentato Adisu che dovrebbe partire nei prossimi mesi e “rimpolpare” la residenzialità.

Il nodo Vescovado, ma anche le ‘storture’ post Covid e “tot capita, tot sententiae”

Quanto al turismo, valore di Assisi ma anche fonte di (alcuni) problemi, la giunta ha spiegato che l’affluenza turistica è cresciuta molto e che se l’anno record rimane il 2000 oramai si è stabilmente sopra il milione di presenze e con un trend sempre in aumento negli ultimi dieci anni (eccetto il periodo pandemia), anche se i b&b e altre forme di ospitalità non alberghiera sono meno di quello che si pensa [perlomeno in centro dove in ogni angolo sembra in realtà sbucare una targa col CIN].

Uno dei tanti problemi emersi è però il traffico: e se oramai la chiusura di piazza San Francesco è stata metabolizzata, l’idea è di muoversi per evitare di ritrovarsi a vivere in una città finta, dove i residenti, esasperati, se ne vadano anche perché ci sono zone – come il Vescovado, dove riposa il corpo di San Carlo Acutis – che mal sopportano questo over tourism, e occorre trovare soluzioni. Che non possono però essere una semplice inversione del traffico che, proposta a titolo personale dall’assessore Fabrizio Leggio, non sembra la soluzione al problema di uno spazio relativamente stretto sovraffollato di turisti e pellegrini ma in cui devono muoversi anche camion, furgoni, tassisti e auto dei residenti.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche di decoro urbano – il post Covid ha portato a strutture spesso “mostruose” in un territorio Unesco, che avrebbero dovuto essere temporanee e non sono mai state più tolte – della necessità di trovare forme alternative di turismo “spalmabili” su tutta la città e di avere un maggiore coinvolgimento dei cittadini per migliorare la vivibilità e mantenendo un giusto equilibrio tra residenti e turisti, magari non con decisioni piovute dall’alto da un giorno all’altro. Tra gli interventi anche quello del neonato comitato per il centro storico, che sta raccogliendo adesioni con formulari nei vari punti cittadini come bar e tabaccherie; inoltre, per fare parte del tavolo comunale, si può inviare una mail vivereilcentro@comune.assisi.pg.it, indirizzo aperto anche a tutti coloro che vogliono inviare contributi di idee. La presentazione delle candidature dovrà avvenire entro 31 dicembre 2025, il tavolo sarà operativo dal 15 febbraio 2026, mentre le proposte elaborate dovranno essere presentate all’Amministrazione entro il 30 settembre prossimo.

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