È un dolore che non si spegne ma anche una speranza sempre viva: a venti anni dalla scomparsa di Fabrizio Catalano, la famiglia del giovane misteriosamente sparito nel luglio 2005 da Assisi tornerà in città, il 20 e 21 luglio, per non far calare il buio sulla vicenda e per un’iniziativa simbolica.
Nello specifico l’appuntamento è per il 20 luglio alle ore 10 Bosco del Ponte di Santa Croce, parcheggio Via san Vittorino per un momento di condivisione e preghiera, mentre “Il 21 luglio insieme al sindaco, Valter Stoppini, – dicono la mamma Caterina e il padre Ezio – affiggeremo la locandina nella piazza del Comune, dove Fabrizio ha suonato per l’ultima volta il 20 luglio 2005. Poi ci sarà un momento intimo dove mamma Caterina e papà Ezio cammineranno sui suoi passi e sosteranno nei punti che ancora oggi conservano il suo ricordo, come il luogo dove vennero ritrovati alcuni suoi effetti personali, prima la sua sacca e dopo sette mesi la sua chitarra, simbolo della sua passione per la musica e della sua dolcezza. Non mancheranno le suppliche e preghiere a San Francesco che gli indichi la strada del ritorno. Ci recheremo dalla signora che sul sentiero di Valfabbrica gli ha offerto acqua e pomodori”, anticipano i genitori.
Come noto Fabrizio Catalano scomparve da Assisi, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia, nel luglio del 2005. La sua borsa e la sua chitarra furono ritrovati in tempi e luoghi diversi lungo il sentiero francescano della pace tra Assisi e Gubbio. Negli anni i genitori hanno condotto numerose battute di ricerca e visite ad Assisi e lanciato un concorso letterario in occasione del decimo anniversario della scomparsa; con il tema “Caro Fabrizio, ti racconto…”, i partecipanti sono chiamati a esprimere le loro riflessioni, contribuendo così a mantenere viva la sua memoria.