“Una cosa divertente che rifarei più spesso”. Parafrasando il titolo di un celeberrimo libro del 1997 di David Foster Wallace (Una cosa divertente che non farò mai più), a Campello, sul finire dello scorso anno scolastico, è accaduto il contrario di quanto espresso nell’opera appena citata.
Difatti, i ragazzi della classe V della scuola “Maria Concetta Capocci” di Pissignano e della IV “Aldo Moro” di Campello sul Clitunno si sono ritrovati prima coinvolti, e poi assoluti protagonisti di un corso dal titolo: “L’Educazione Finanziaria spiegata dai bambini agli adulti” nell’ambito di un progetto di educazione finanziaria nelle scuole molto diverso dai soliti.
Molto diverso per il tema, molto diverso per come è stato orchestrato dai consulenti Alessandro Felici, Alessandro Protasi e Federico Virgili, molto diverso anche per l’entusiasmo e la gioia dei ragazzi e delle insegnanti durante i mesi necessari al completamento.
L’argomento e il titolo suggerivano un andazzo alquanto soporifero, nulla di più distante dall’esperienza vissuta da tutti coloro che ne hanno fatto parte. Lezione dopo lezione, nozione dopo nozione, risata dopo risata, attraverso i giochi, i racconti e le attività pratiche, i piccoli hanno iniziato a comprendere il valore del denaro, a comprendere l’importanza del risparmio e a riflettere su come le scelte economiche di ognuno possono concretamente incidere ed influenzare il benessere e il futuro delle persone e dell’ambiente che ci circonda.
Gli alunni dei due plessi del territorio campellino hanno appreso come materie quali la matematica, la storia, l’educazione civica e l’economia siano molto più connesse di quanto si possa pensare superficialmente.
Un progetto che i consulenti finanziari Alessandro Felici e Alessandro Protasi, e Federico Virgili del Team di Spoleto di IW PRIVATE INVESTMENTS hanno voluto replicare sul territorio locale, con metodi e narrazioni assolutamente peculiari e personalissime, dopo averlo visto nascere a Grosseto dai colleghi Chiara Russo, Simone Prestipino e Laura Grimani.
“Abbiamo voluto ricreare – spiega Federico Virgili, promotore dell’iniziativa – un percorso dedicato ai bambini, capace di parlare loro di moneta, risparmio e sostenibilità in modo semplice, concreto e vicino al loro mondo, facendoli diventare protagonisti della storia e del progetto. Abbiamo voluto dare loro incarichi coinvolgenti e ‘ufficiali’ nominandoli ‘guardiani dell’economia’, assegnando loro il futuro e laboriosissimo compito di spiegare poi agli adulti l’economia”.
Questo “passaggio di consegne e di responsabilità generazionali” è stato anche il momento più toccante del percorso, racconta Laura Grimani, che da Grosseto ha voluto essere parte attiva al progetto. Soprattutto quando i ragazzi, attraverso una piccola e al contempo grandissima recita, hanno voluto “insegnare” ai loro genitori le cose apprese. Sul palco, davanti a occhi emozionati e sorrisi fieri, i ragazzi hanno raccontato con le loro parole cosa significa dare valore alle cose, risparmiare e pensare al futuro.
“I ragazzi, in modo assolutamente imprevisto e magico, hanno insegnato tanto anche a noi. L’esperienza si è rivelata sorprendente e carica di emozioni”. Queste le parole di Alessandro Felici, il più giovane dei consulenti che hanno animato il progetto.
“Siamo partiti – evidenziano Felici, Protasi e Virgili – con l’idea di trasmettere nozioni semplici ai bambini, ma durante il percorso ci siamo resi presto conto che sono stati loro a regalarci qualcosa di straordinario. La spontaneità, la capacità di mettersi in ascolto e di capire concetti anche complessi con una naturalezza disarmante ci ha fatto riflettere sul nostro stesso modo di vivere e comunicare la finanza. E crediamo che tutto questo ci abbia reso consulenti più capaci e soprattutto persone assolutamente migliori”.
“Il progetto ha creato un legame speciale tra consulenti e alunni, un’empatia immediata che ha trasformato ogni incontro in un momento di crescita condivisa” aggiunge infine Alessandro Protasi. “La loro curiosità, la passione di imparare e anche, aggiungiamo, la voglia di ridere assieme, mescolate con la loro genuinità, in alcuni frangenti hanno creato una fortissima ed imprevedibile alchimia, che ci ha portato a rispondere a domande sul mondo finanziario spesso difficili anche per gli adulti”.
I tre consulenti ammettono con estrema onestà che il magnifico percorso divulgativo ed educativo non sarebbe stato possibile se la Dirigente del I Circolo Didattico, Norma Proietti, non avesse da subito colto il valore educativo della proposta.
Un “GRAZIE!” sentito e a caratteri cubitali va al corpo docenti delle due scuole. In particolare, alle maestre Silvia Salvadori e Maura Franquillo, della classe V della scuola “Maria Concetta Capocci” di Pissignano, e alle maestre Claudia Smarrocchio, Beatrice Fagotti e Elisabetta Neri della IV “Aldo Moro” di Campello. Un grazie va anche a tutto il corpo docente e al personale scolastico e ai collaboratori delle due scuole, che a vario titolo si sono lasciati coinvolgere e si sono emozionati insieme ai promotori del progetto, percependo fisicamente l’entusiasmo contagiosissimo dei bambini.
Questa è stata un esperienza nuova per tutti gli attori ed ha dimostrato, ancora una volta, come educare non significhi solo insegnare, ma soprattutto condividere, ascoltare e crescere insieme.
Il successo di questo percorso educativo lascia aperta la porta, anzi il portone, a nuove iniziative. In primis ad una serata di dibattito durante il periodo del Festival di Spoleto a Palazzo Due Mondi mercoledì 9 luglio dal tema “Guardare Oltre!”.
L’altro progetto, forse più ambizioso, è quello di portare sul palco dell’auditorium “cav. Alberto Pacifici” di Campello sul Clitunno una replica dello spettacolo finale che i bambini hanno fatto per i loro genitori, coinvolgendo il territorio e le maestranze di Campello e dintorni, organizzando una raccolta fondi per le scuole stesse.
In fondo, si investe nel presente per godere dei frutti nel futuro, e chi, più dei bambini e della loro formazione, rappresenta il nostro futuro?

