Grande festa quella che si è tenuta a Norcia lo scorso sabato per l'accoglienza della comunità benedettina di Cassino, accompagnata dall'Arciabate e ordinario di Cassino, monsignor Pietro Vittorelli, e dal commissario straordinario, il prefetto Angela Pagliuca. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Norcia Gian Paolo Stefanelli, insieme all'assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi, al vicario episcopale della Valnerina, monsignor Mario Curini e al priore del monastero benedettino di Norcia, Padre Cassian Folsom.
La festa è iniziata nel pomeriggio con la sfilata del corteo storico cassinese “Terra Sancti Benedicti” che, preceduto da una rappresentanza del corteo storico di Norcia, da Porta Romana ha attraversato il corso principale per raccogliersi in piazza. Araldi, valletti, tamburini, militi, cortigiani, tedofori e autorità si sono schierati sulla scalinata e sulla loggia del palazzo municipale, offerti all'ammirazione di tutti i presenti, mentre ai piedi della statua di San Benedetto le popolane del corteo di Cassino hanno eseguito le loro vivaci e aggraziate danze al ritmo di musiche medievali.
Dopo le esibizioni delle damigelle e, tra gli oltre cento figuranti, la parata degli armigeri, la cerimonia si è spostata in basilica per la concelebrazione eucaristica, cui hanno preso parte le corali “San Giovanni Battista” di Cassino e “Gildo Antonioni” di Norcia. Nella sua intensa omelia, l'arcibate Vittorelli, parlando del cammino quaresimale e commentando le letture liturgiche del giorno sul combattimento spirituale contro il maligno, ha detto: “Oggi, qui a Norcia, mentre celebriamo l'arrivo della Fiaccola benedettina accesa nella Abbazia di Westminster con una solennità e un entusiasmo che ci hanno davvero coinvolti e per certi versi travolti, di S. Benedetto Patrono primario d'Europa vogliamo cogliere la cifra di un discorso mai interrotto sull'uomo e sulla sua capacità di mettersi in relazione con Dio e con i suoi simili”, ribadendo che “dall'unione con Cristo deriva la forza per camminare sicuri sperando contro ogni speranza umana e ha origine un'autentica vita comunitaria come luogo di profonda comunione e di servizio reciproco”.
Al termine della celebrazione le autorità presenti hanno portato il loro saluto, creando un clima di cordiale vicinanza tra le due comunità. “Non nascondo l'emozione di poter veder riunite, in questo luogo, che è la casa natale di San Benedetto – ha evidenziato il sindaco Stefanelli – queste due comunità, che sono state impresse, nella loro profonda identità religiosa, storica e culturale, da questo grande Santo. Siamo qui per celebrare una ritrovata unità; per condividere gli stessi grandi valori che hanno segnato e caratterizzato la vita, l'opera e gli insegnamenti di San Benedetto”. Stessi pensieri quelli espressi dal Commissario Pagliuca e dall'assessore Porzi, quest'ultima dichiaratasi particolarmente vicina alle festività in onore del padre del monachesimo occidentale, “risorsa non solo per le due città ma per le due rispettive Province e Regioni”.
La giornata di condivisione e di amicizia con Cassino è terminata in teatro con un concerto eseguito dal complesso bandistico “Città di Norcia”, che ha visto anche la partecipazione dei solisti Francesca Bruni (soprano) e Gabriele Mangione (tenore). Brani coinvolgenti di Verdi e di Puccini e l'Inno d'Italia hanno allietato gli ospiti frosinati che gremivano la sala. Ed infine un momento conviviale, offerto dal Comune di Norcia, per concludere la giornata in un clima di gioiosa amicizia.