Blitz dell’Ispettorato del lavoro in due attività al confine tosco-umbro, entrambe sospese per l’impiego illecito di lavoratori.
Il caso più clamoroso riguarda un cantiere edile in Valtiberina, attivo per lavori di demolizione, dove sono stati accertati ben 3 operai in nero su 3. Ovviamente è stata disposta la chiusura immediata, essendo stato superato più che abbondantemente il limite del 10% di lavoratori irregolari stabilito dalla normativa.
Gli ispettori avrebbero qui riscontrato anche violazioni in materia di salute e sicurezza, nello specifico la mancata formazione ed informazione e l’omessa sorveglianza sanitaria degli operai, che hanno portato a sanzioni per circa 8000 euro.
L’altro controllo ha riguardato una ditta specializzata nella pulimentatura metalli. In questo caso sono stati 4 i lavoratori in nero trovati su 18 complessivi. Anche qui è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ma sono state raddoppiate le sanzioni poiché l’azienda è recidiva, avendo già commesso la stessa violazione negli ultimi 5 anni.
Sono state comminate sanzioni amministrative per circa 7000 euro e ammende per violazioni in materia di salute e sicurezza per circa 6500.