Elezioni regionali: liste pronte, rinunce, richieste e veti

Elezioni regionali: liste pronte, rinunce, richieste e veti

Redazione

Elezioni regionali: liste pronte, rinunce, richieste e veti

C'è ha chiuso ufficialmente e chi di fatto, chi fa fatica a trovare la quadra e chi è alle prese con le scartoffie burocratiche
Dom, 13/10/2024 - 10:26

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In otto (o forse più) sono in cerca di una collocazione al piano nobile di Palazzo Donini.

Una, Donatella Tesei, per restarci, dopo aver portato alla vittoria cinque anni fa il centrodestra, per la prima volta in Umbria.

Le speranze del centrosinistra di tornare a governare in Umbria sono affidate a Stefania Proietti, sindaca di Assisi, che spinta dal cosiddetto “campo largo” spera di ripetere il successo ottenuto a giugno a Perugia da Vittoria Ferdinandi.

Sono loro le più accreditate a contendersi la vittoria finale in un’elezione comunque incerta, al di là dei sondaggi che circolano tra i partiti.

E poi ci sono gli altri candidati, per sperare in un ingresso in Consiglio. Portare all’attenzione dell’opinione pubblica umbra le loro idee e i loro ideali. O magari per mostrare un qualche peso da offrire a qualcuno in futuro.

Marco Rizzo, comunista di vecchia data, con Democrazia Sovrana e Popolare ha bruciato tutti a sinistra. Tanto da spingere Moreno Pasquinelli, con altrettanto lunga militanza a sinistra, ma in quella extraparlamentare, a scendere in campo con il Fronte del Dissenso. Per “cacciare i mercanti dal tempio”, l’obiettivo dichiarato, deve arrivare almeno ai 25mila voti necessari per ottenere un seggio.

Chiude il tris della sinistra che non vuole alcun compromesso con il centro la giovane educatrice sociale Martina Leonardi, candidata dell’alleanza tra Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo.

Da tutt’altra parte si colloca Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova. Che si lancia in quest’ennesima campagna elettorale con un obiettivo stavolta meno politico e più “sanitario”: realizzare uno screening di quanti sono stati costretti a vaccinarsi contro il Covid.

Si riaffaccia sulla scena politica Francesco Miroballo, leghista della prima ora, attualmente coordinatore di Umbria Autonoma. Fautore di un’autonomia che porti le Province di Perugia e Terni ad avere lo stesso status riconosciuto a quelle di Trento e Bolzano.

Direttamente dal Consiglio comunale di Magione cerca un approdo all’Assemblea legislativa dell’Umbria Elia Fiorini, candidato di “Alternativa per l’Umbria – Azione Civica”.

Simona Giuliani, “in qualità di segretaria del partito Quinto Polo”, o “coalizione politica” come viene chiarito in un’altra nota, ricorda che in realtà c’è anche un altro candidato alla presidenza della Regione Umbria: Fabrizio Pignalberi, libero professionista, di anni 41, già noto alle cronache nazionali, non solo politiche.

Questi i candidati presidenti o almeno coloro che aspirano ad essere della contesa, sempre che riescano a presentare, entro il tempo utile, la o le liste a loro collegate, secondo le norme che regolano le elezioni regionali in Umbria.

Le liste

Il centrodestra per Tesei

Con l’accordo che ha spinto il vulcanico sindaco di Terni Stefano Bandecchi a fare un passo indietro per sostenere Donatella Tesei, la governatrice uscente può schierare sei liste.

Lega

Nella Lega, che nelle precedenti elezioni regionali aveva fatto il pieno, c’è consapevolezza che questa volta, sondaggi alla mano, i posti saranno molti di meno. Sperano i consiglieri uscenti più attivi. Il capogruppo Valerio Mancini, che nelle due precedenti consultazioni ha mietuto preferenze. E sempre dall’Altotevere, Manuela Puletti, che spesso ha punzecchiato la maggioranza, specialmente sul tema della caccia. Paola Fioroni confida nel mondo del sociale, con la vetrina del G7 umbro. L’assessore Enrico Melasecche, che mette sul piatto i fondi portati in Umbria per i vari progetti infrastrutturali. Da Terni, proverà a tornare in quel Consiglio regionale che aveva lasciato per il Parlamento Valeria Alessandrini, ora senza carica. In lizza l’assessore di Foligno Michela Giuliani. Tra le donne c’è anche l’ex sindaco di Marsciano Francesca Mele, in cerca di riscatto dopo la mancata riconferma. Punta invece a lasciare il suo Comune, Cannara, per Palazzo Cesaroni il sindaco Fabrizio Gareggia. In lista anche l’imprenditore agricolo Goffredo Pucci e il segretario provinciale di Perugia, Francesco Cenciarini. A Gubbio spunta il giornalista Euro Grilli. Caselle quasi tutte riempite, con le ultime scelte in corso tra i territori e il segretario umbro Riccardo Augusto Marchetti.

Forza Italia

Confortati dal buon trend nazionale, puntano al sorpasso ai danni della Lega gli azzurri di Forza Italia. La cui lista è stata ufficializzata in occasione dell’evento nazionale Enti locali del partito che si è tenuto a Perugia, alla presenza del segretario e vice premier Antonio Tajani.

Gli Azzurri schierano l’assessore e vice presidente della Giunta regionale uscente, Roberto Morroni. Insieme al capogruppo Stefano Pastorelli, che nei mesi scorsi aveva guidato proprio il gruppo della Lega in Consiglio. In estate ha aderito a Forza Italia, dopo il propedeutico accordo per le comunali di Perugia, il consigliere regionale dei CiviciX, Andrea Fora. Che ritroverà da “collega-avversario”, l’ex sindaco di Perugia, coordinatore regionale e capolista, Andrea Romizi. La fascia di sindaco la indossano ancora (anche se sperano di lasciarla) Antonino Ruggiano (Todi) e Laura Parnazza (Amelia), quest’ultima anche alla guida della Provincia di Terni. Sindaco lo è stato, a Norcia, Nicola Alemanno, che ultimamente ha frequentato Palazzo Cesaroni nello staff di Morroni. L’eugubina Monica Salciarini. E poi c’è il folignate Alessio Miliani, business manager con importanti esperienze aziendali, da Nestlé sino al Cda di Vus Com. E naturalmente l’europarlamentare Francesca Peppucci. In lista ci sono anche Cecilia Adami, Caterina Domenichini, Barbara Goracci, Angelo La Rocca, Piera Lodovichi, Gianluigi Maravalle, Daniele Marcelli, Elisa Pacioselli, Filippo Ugolini, Rachele Valcelli.

Fratelli d’Italia

Conta di fare il pieno di seggi Fratelli d’Italia, spinto dall’immagine della premier Giorgia Meloni. L’adesione a FdI dell’assessore Paola Agabiti, eletta nella lista Tesei e ora capolista in FdI, ha fatto entrare nell’esecutivo regionale il partito di Giorgia Meloni. Che ora, con Marco Squarta volato a Bruxelles, punta a incrementare i seggi oggi occupati dalla presidente dell’Assemblea Eleonora Pace e dall’altra ternana, Elena Trotti Proietti, che sta facendo l’ultimo scampolo di consiliatura a Palazzo Cesaroni dopo il gran rifiuto di Michela Sciurpa. Confidano nel risultato l’amministratore unico di Umbraflor Matteo Giambartolomei, l’ex assessore comunale e oggi consigliere di opposizione a Palazzo dei Priori Clara Pastorelli, così come l’ex assessore leghista, rimasto senza scranno, Luca Merli. E’ assessore a Foligno, ma in cerca di un posto al sole in Regione, Marco Cesaro. Così come il vicesindaco di Torgiano Attilio Persia e la vicesindaco di Umbertide Annalisa Mierla. Dall’Altotevere proverà anche Elda Rossi. Confida nella spinta della Croce Rossa a lungo guidata Paolo Scura. Da Gualdo Tadino contra di entrare a Palazzo, stavolta da consigliere dopo l’esperienza di portavoce di Squarta, Simona Vitali. Aspirano ad un posto Marco Celestino Cecconi, da Terni, e il rampante spoletino Alessandro Cretoni. Vallo alla conta delle urne anche i coordinatori provinciali di FdI: Alberto Rini (Terni) e Alessandro Moio (Perugia).

Noi Moderati – Civici per l’Umbria

Noi Moderati di Maurizio Lupi punta a entrare in Consiglio regionale con l’alleanza siglata con Civici per l’Umbria. Operazione siglata dall’ex senatore leghista Luca Briziarelli e dal perugino, fiero difensore delle proprie origini calabresi, Nilo Arcudi. Tra i candidati, dal capoluogo ci sono anche Leonardo Varasano ed Edi Cicchi, già assessori con Romizi, e la consigliera Chiara Calzoni. E ancora, persone con una certa esperienza politica e amministrativa, come il sindaco di Deruta ed ex presidente Anci Umbria Michele Toniaccini, la bastiola Catia Degli Esposti. Dal Trasimeno si getta nella mischia anche la direttrice del Gal Francesca Caproni.

Tesei Presidente

Sul palco di Umbriafiere, a rappresentare la lista che porta il suo nome, Donatella Tesei ha chiamato Lorenzo Calabrese, figlio dell’ex assessore perugino Francesco, prematuramente scomparso. Nelle prime file, tra gli altri, c’erano l’ex assessore perugino Gianluca Tuteri (dopo la rottura con la Lega prima e con Forza Italia poi), l’ex consigliera comunale Emanuela Mori, il ternano Vladimiro Orsini, l’eugubina Federica Monarchi. Ed Enrico Presilla, già candidato sindaco a Foligno.Qualche rinuncia, annunciata pubblicamente, come avviene nell’era dei social.

Alternativa Popolare

Capolista di Alternativa Popolare, il partito fondato da Bandecchi, è il coordinatore regionale Riccardo Corridore. Che lancia anche Viviana Altamura. In lista ci sono anche i due medici spoletini di lunga militanza politica, Aldo Tracchegiani e Maurizio Hanke. In lizza anche l’ex senatore pentastellato Filippo Gallinella, che torna così alla politica attiva.

Il campo largo per Proietti

Partito democratico

Per il Partito democratico la lista è praticamente chiusa da giorni. Si aspettano solo i tempi tecnici per la presentazione, che potrebbe avvenire già dopo il passaggio formale di lunedì. Tommaso Bori e Sarah Bistocchi saranno i front runner di Perugia, pronti a ricomporre il ticket inossidabile dei tempi di Palazzo dei Propri. Simona Meloni è il nome forte del Trasimeno, unico territorio saldamente roccaforte e che ha resistito agli assalti della destra. Ci sarà anche Michele Bettarelli, anche lui consigliere uscente di Città di Castello e pronto a confermare il considerevole pacchetto di voti di cinque anni fa. Dovrà fare i conti però con il già sindaco di San Giustino, Paolo Fratini e con la sindaca di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini. Foligno schiera Joseph Flagiello, già investito ufficialmente dal partito della città della Quintana. A Spoleto si cerca il posto per un altro uomo, il vicesindaco Stefano Lisci. Sarà della partita l’ex sindaco di Narni Francesco De Rebotti e su Terni ci saranno anche Maria Grazia Proietti e Francesco Filipponi. Corrono anche Valentina Bonomi da Marsciano e Cristina Croce da Orvieto. Una delle poche incertezze riguarda la Fascia appenninica, con l’assessore gualdese Giorgio Locchi che era già pronto, ma la preferenza sarebbe invertire i generi: un uomo a Gubbio, una donna a Gualdo.

Movimento 5 stelle

Le fibrillazioni tra i leader nazionali non hanno mai fatto vacillare il campo largo in Umbria costruito sull’asse Bori – De Luca. Il Movimento 5 stelle ha ufficializzato la lista dei propri candidati, con la proposta del coordinatore Thomas De Luca che ha avuto il via libera dalle consultazioni online. Lista in cui compare anche il presidente, dimissionario dopo il ritorno in politica, di Confesercenti Giuliano Granocchia. E poi i ternani Luca Simonetti e Valentina Pococacio, Marco Severini, Giampaolo Conti ed Emanuela Arcaleni dall’Altotevere, lo spoletino Samuele Bonanni, Loredana Smacchi e Chiara Fioroni da Perugia, i folignati Antonella Meniconi, Gian Pietro Stramaccia e Raffaella Brunozzi, Andrea Mancinelli da Assisi, Marco Monzi da Amelia. Completano la lista Mauro Salciarini, Anna Mastrobuono, Stefania Isabella Pasavento, Paola Cianchelli, Massimo Bertone, Angelica Petrelli.

Alleanza Verdi Sinistra

Punta a far bene alle regionali umbre la sinistra ecologista di AVS. Che vede in lista il portavoce regionale Gianfranco Mascia la referente di Terni Francesca Arca. Sempre da Terni, Camilla Annicelli. Il giornalista perugino addetto stampa della Cgil Fabrizio Ricci. La psicologa Francesca Ciammarughi e la segretaria di Sinistra Italiana giovani Valentina Persichetti. La segretaria del circolo di Corciano Irene Ponti. L’assessore bastiolo Ermanno Cormanni, i folignati Stefano Mingarelli (segretari dell’Anpi locale) e Federica Casuzzi, Simone Pellegrini e Gloria Severini a Gubbio, l’ex sindaca di Cannara Giovanna Petrini, Federico Santi, membro della Segreteria umbra di Sinistra Italiana come l’ex assessore narnese Alfonso Morelli. Tancredi Marini a Todi, Alessandro Alunno a Città di Castello. In lista anche il portavoce regionale dei Verdi, Gianfranco Mascia. Completano il gruppo dei candidati della provincia di Terni Alfonso Morelli, Valentina Persichetti e Marianna Ubaldini. Dal Trasimeno si registra il ritorno in politica dell’ex assessore provinciale e sindaco di Città della Pieve, tra i registi della Bcc Toscana-Umbria, Palmiro Giovagnola.

Area riformista

Trovata la formula della coabitazione tra Donatella Porzi e Giacomo Leonelli, ha preso forma la lista riformista Umbria Futura, con i simboli di Repubblicani, Psi, Azione e Più Umbria in Europa. Si scaldano Roberto Bertini, Luciano Bacchetta, Massimo Monni, Michele Berloco. Per Azione c’è Monica Muzzi da Nocera Umbra.

Area civica

Massimo Gnagnarini, dopo lo strappo di Renzi, potrebbe essere ospitato nella civica guidata dal sindaco di Spoleto Andrea Sisti. E non potrebbe essere l’unico di Italia Viva, pur senza bandiera di fronte al “niet” di Conte.

Umbria Domani Proietti presidente

Dall’area civica in parte guidata, Stefania Proietti cerca di dare un’ulteriore spinta al campo largo. Chiedendo l’aiuto di Mauro Masciotti a Foligno e Luca Ferrucci e Capaccioni a Perugia. In lista per Umbria Domani Proietti Presidente ci sono anche Gabriele Biccini e Sara Cardoni.

Umbria per la Sanità pubblica e la Pace

Come fatto a Perugia, anche in Umbria la sanità diventa tema-bandiera per una lista, chiamata appunto Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace. Con l’ex sindacalista della Cgil Vasco Cajarelli, Brunetta Bellucci e Maurizio Del Pinto, paladino dell’ospedale di Pantalla. Una lista in cui Rifondazione comunista porta due giovani, Fabio Laurucci ed Helena Susta.

Il Fronte del Dissenso per Pasquinelli

Quella del Fronte del Dissenso è stata una delle prime liste ad essere chiusa e ufficializzata. Ne fanno parte: Fabio Roncella, Daniela Di Marco, Marcello Teti, Enrico Sodacci, Alessandro Vallerignani, Miriam Scarabattoli, Paolo Bifarini, Monica Francia, Massimo Giombolini, Rowaida S A Abumunshar, Gabriele Romano, Lorella Befani, Moreno Padoin, Antonella Montagnini, Shahab Shiri Akbari, Tania Merendelli, Damiano Stano, Lisa Vellutini, Nader Rashad Ibrahim Abu Mounshar, Sara Andreoli.

Ultime ore

Ultime ore di trattative per completare le liste e raccogliere le firme (da un minimo di 500 a un massimo di 1000, salvo deroghe per i gruppi parlamentari) che servono per essere effettivamente sulla scheda elettorale che gli umbri troveranno nei seggi aperti domenica 17 novembre dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e lunedì 18 novembre 2024 dalle ore 7:00 alle ore 15:00. Tra opere di convincimento (per portare dentro o per cercare di farsi inserire, a seconda dei casi), malumori, veti e difficoltà nel rispettare le quote di genere.

(notizia in aggiornamento)





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