Cresce la preoccupazione tra i tifernati dopo il ritrovamento di numerose siringhe abbandonate in vari punti della città.
Negli ultimi giorni, infatti, diversi cittadini – con inequivocabili testimonianze fotografiche – hanno segnalato la presenza di aghi usati in parchi pubblici, marciapiedi e altre zone centrali di Città di Castello, sollevando un allarme immediato per la sicurezza pubblica.
Nello specifico i luoghi più interessati dal triste fenomeno sono il Parco Ansa del Tevere e i giardini del Cassero (entrambi a pochi metri dal centro storico) ma anche la stazione ferroviaria e il Parco del quartiere La Tina in viale Moncenisio. Una segnalazione arriva anche da San Giustino, dietro il bar della Dogana, dove sono stati addirittura dei bambini a trovare una siringa insanguinata.
La situazione, alquanto grave, verrà affrontata anche nel prossimo Consiglio comunale di Città di Castello, durante il quale sarà presentato un atto a firma di Elda Rossi e Riccardo Leveque (Fd’I): entrambi chiedono infatti all’Amministrazione comunale immediati interventi in ambito di controllo, igiene e pulizia, e di pianificare interlocuzioni con le forze di Polizia del territorio al fine di programmare controlli e azioni per combattere e arginare lo spaccio e la diffusione di droghe.
Sarà chiesto anche di implementare l’installazione di telecamere e attivare tutte le possibili collaborazioni con i servizi territoriali del Sert. Il ritrovamento delle siringhe ha ovviamente scatenato un’ondata di preoccupazione sui social, dove molti genitori hanno espresso il loro timore per la sicurezza dei loro figli.