La caccia registra oggi 2 vittime, due uomini di 45 e 47 anni, entrambi deceduti a seguito di altrettante battute al cinghiale. Il primo episodio è avvenuto nei boschi di San Fabiano, nella provincia di arezzo: qui un cacciatore, convinto di aver avvistato un cinghiale, ha aperto il fuoco uccidendo Giampaolo Piomboni, 47 anni, sposato con due figli, che si trovava in quella zona alla ricerca di funghi. La procura di Arezzo ha aperto una inchiesta.
In quegli stessi minuti un altro dramma si consumava a Monterubbiano, in provincia di Arezzo, dove è rimasto ucciso Gabriele Scartozzi, di professione agricoltore che faceva parte della squadra di ‘cinghialari’ con il compito di addetto al collegamento radio. Sarebbe stato lui, secondo una priam ricostruzione dei carabinieri, a dare l’allarme per l’avvistamento di un cinghiale. Un collega che si trovava a pochi metri da lui ha raccolto il messaggio e, visti dei movimenti dietro a un cespuglio, ha aperto il fuoco. Anche in questo caso la Procura di Fermo ha aperto un fascicolo.