“Quanto si è verificato alla SII per le bollette, e quanto purtroppo si sta ancora verificando, è un grave danno per i cittadini. A nulla sono valse le rimostranze che come Comune abbiamo fatto, a nulla sono valsi i reclami dei cittadini” – è quanto dichiarato dall’assessore Giovanni Maggi in relazione alle bollette ‘pazze’ arrivate dal SII ai cittadini ternani.
“Cito il caso di un utente che a fronte di una bolletta media di 60 euro si è visto recapitare un consumo presunto di 600 euro”.
Bollette ‘pazze’, è un problema del software
“Ho segnalato, quasi due mesi fa, questi casi direttamente al presidente della SII Carlo Orsini, pensavo che fosse sufficiente – spiega l’assessore Maggi – Anche perché abbiamo appreso che si tratta di un problema del software gestionale di SII che ha sballato i consumi presunti. È stato detto ai cittadini che sono stati colpiti dalle cartelle pazze di fare reclamo. Ma ai reclami la SII, invece di ricomporre gli errori, ora risponde con le ingiunzioni di pagamento. Per gli utenti, dunque, al danno si aggiunge la beffa. È una situazione in effetti paradossale. Gli utenti sono costretti ad anticipare centinaia di euro per consumi che totalizzeranno nei prossimi mesi, in alcuni casi in anni. Si tratta di un danno di immagine per il servizio pubblico che viene ancora una volta percepito come iniquo e vessatorio. Come amministrazione comunale, pur non avendo competenze dirette, siamo vicini e a sostegno di tutti i cittadini che sono chiamati a pagare importi non dovuti e fuori da ogni realtà”.