Danilo Petrucci ricambia l'amore di Terni "Semo nati pe' tribbolà. Sto bene, andrò a casa. Grazie al personale sanitario de "Le Torrette""
Dopo la spaventosa caduta dello scorso 11 aprile e gli interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto, il campione ternano di motociclismo, Danilo Petrucci, è finalmente uscita dall’incubo della sala operatoria. Petrux è in piedi, sta bene e sta per essere dimesso dall’ospedale di Ancona che lo ha preso in cura in questi delicati giorni di cure. Danilo ha ricevuto l’affetto da tutto il mondo dello sport e dalla sua Terni, in particolare il quartiere Cospea, dove è stato esposto uno striscione: “I guerrieri non mollano mai. Daje Petrux#9”. Messaggio al quale Danilo, legatissimo alle sue origini, ha risposto: “Grazie ai ragazzi di Kospea e a tutti i ternani e non solo per il tantissimo affetto! Semo nati pe tribbolaà!! Vi voglio bene”.
Caduta Petrucci “Non pensavo di poterlo raccontare”
“Sto meglio sto fuori dall’ospedale, sto quasi bene – ha raccontato Petrux tramite un video postato sui social – come vedete la mascella ha preso un bel colpo, l’ho rotta in più parti, così come la clavicola e la scapola: purtroppo ho reciso anche un nervo della mandibola che forse riverrà. Per un po’ riderò con la bocca storta, ma sono tanto contento perché prima di tutto sono vivo: mentre stavo cadendo non pensavo lo potessi raccontare. Ringrazio tantissimo il personale sanitario de “Le Torrette” di Ancona, in primis il dottor De Feudis che mi ha operato d’urgenza e mi ha messo alcune placche e viti, ero davvero messo male. Ringrazio anche il dottor Balercia della Maxillo-Facciale e il dottor Pascarella che ieri mattina mi ha operato alla clavicola, fissandomi un’altra placca oltre alle placche e le 20 viti che ho sulla mano ho aggiunto altre 3 placche. Adesso torno a casa e ne avrò per un po’, penso che ci rivedremo a Misano, penso di farcela. Per la prima volta nella mia vita dimagrirò perché posso mangiare solo liquido, sarà tosta ma sono molto contento di stare a parlare qui con voi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto”.