Mix di Ritrovil e hashish, minore fuori di senno: follia all'arrivo della Polizia. Picchia 4 agenti all'interno di comunità educativa
Un morso in testa ad un poliziotto, capelli strappati, lesioni alle costole; botte anche altri agenti che sono stati aggrediti ed uno di essi ha riportato la frattura di un dito. Questo il folle bilancio di un’operazione di Polizia che, nei giorni, scorsi è intervenuta nei locali di una comunità educativa per minori per controllare la stanza di un 15enne e un 19enne. Gli agenti hanno verificato che i due ragazzi avessero assunto sostanze stupefacenti insieme al Rivotril, uno psicorfarmaco dagli effetti devastanti se associato alla droga, che nella stanza dei due ragazzi era presente in grande quantità, visto che gli agenti hanno rinvenuto un chilo di hashish, un bilancino di precisione e denaro contante.
Blitz e follia
Quando gli agenti si sono presentati nella stanza dei due ragazzi è scattata la follia del 15enne, che ha picchiato tutti e quattro gli agenti. “Ora ci aspettiamo che i giovani spacciatori che hanno picchiato alcuni poliziotti della squadra mobile della questura di Terni paghino severamente per la loro azione violenta” – E’ la dura presa di posizione di Vittorio Mari, segretario provinciale della Federazione Sindacale di Polizia, una delle organizzazioni maggiormente rappresentative tra i poliziotti ternani.
Aggressione a poliziotti, Mari “Leggi vanno cambiate”
“Dobbiamo riconoscere – afferma Mari – la grande professionalità degli uomini della Squadra Mobile che nonostante l’effetto dell’enorme quantitativo di droga che il giovane aveva in corpo lo rendesse letteralmente incontrollabile, sono riusciti a bloccarlo seguendo le procedure previste dalla normativa vigente che certamente non favorisce l’azione degli appartenenti alle forze dell’ordine. Le leggi attuali– aggiunge Mari – vanno assolutamente cambiate restituendo libertà di azione alle forze di polizia e soprattutto prevedendo la certezza della pena per attenuare il clima di impunità che si respira in Italia. Non saranno certo episodi come questi – conclude Mari – a fermare il lavoro degli investigatori della Squadra Mobile della Questura nella loro efficace attività di lotta allo spaccio di droga a Terni; anzi, episodi come questi ci dimostrano che è necessario un impegno sempre maggiore da parte di tutte le istituzioni nel contrasto di questa piaga sociale che è lo spaccio di droga”.