Unicusano, Corte di Cassazione rigetta ricorso degli avvocati di Bandecchi per il dissequestro del conto corrente dell'ateneo
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso formalizzato dall’Università Niccolò Cusano in merito al sequestro del conto corrente da 20milioni nella disponibilità dell’ateneo telematico disposto dal Tribunale di Roma. dopo un’accurata indagine della Guardia di Finanza (Il sequestro era già stato confermato dal Tribunale del Riesame, ndr). I fatti risalgono a gennaio 2023, quando è emerso un quadro secondo il quale Unicusano avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti. È stato accertato che l’Ateneo avrebbe, infatti, svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all’attività istituzionale, investendo circa l’80% del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori.
Unicusano, avvocati convinti della correttezza dell’operato dell’università
Il provvedimento cautelare era stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura della Repubblica, al fine di assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre 80 milioni di euro da un ente non statale attivo nella formazione universitaria, l’Unicusano appunto. Secondo quanto dichiarato al Corriere della Sera dagli avvocati di Unicusano, i legali Filippo Morlacchini e Benedetto Marzocchi Buratti, si sono detti “Convinti della correttezza dell’operato della Università Unicusano”.