Fino alla registrazione con l'ok definitivo il 23 ottobre, le possibili osservazioni da parte degli stakeholder americani
Le aziende della sezione Agroalimentare di Confindustria Umbria hanno accolto con soddisfazione il riconoscimento, da parte delle autorità sanitarie statunitensi, delle regioni Umbria e Toscana come territori indenni dalla Malattia Vescicolare Suina.
Si tratta di un primo passo importante per l’esportazione verso gli Stati Uniti delle carni fresche e di tutti quei prodotti frutto della lavorazione delle carni suine in impianti specificamente autorizzati.
Il prossimo passo
Perché il risultato di questa scrupolosa verifica della sussistenza dei requisiti igienico-sanitari, condotta dall’agenzia governativa che si occupa della sorveglianza sanitaria, si traduca nell’esportazione verso gli Stati Uniti dei prodotti umbri e toscani dovranno trascorrere sessanta giorni dalla pubblicazione dell’ampliamento delle regioni autorizzate all’export nel Federal Register, l’equivalente della Gazzetta ufficiale italiana. Durante questo periodo, che terminerà il 23 ottobre 2023, potranno essere presentati commenti e osservazioni da parte degli stakeholder americani.
“L’esito positivo di questa parte dell’iter procedurale – si legge nella nota di Confindustria Alimentare – era atteso da molti anni e rappresenta quindi un risultato molto importante nella direzione dell’ampliamento delle esportazioni delle eccellenze umbre verso il mercato americano. Un risultato ottenuto grazie a un lavoro corale e alla costante interlocuzione dei rappresentanti istituzionali italiani, nazionali e locali, con le autorità statunitensi, in particolare del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del parlamentare umbro Raffaele Nevi, oltre che dei ministri della Salute Orazio Schillaci e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Fondamentale è stato anche il supporto degli imprenditori umbri e toscani del settore che hanno messo tutto il loro impegno per raggiungere questo atteso e significativo traguardo”.