Il sindaco Pasquali: "Dopo anni di promesse elettorali, il governo si ritrova in emergenza. Noi saremo accoglienti"
Sessanta migranti che hanno manifestato la volontà di presentare la richiesta di protezione internazionale, sono stati trasferiti in Umbria. Lo ha deciso il Ministero dell’Interno, in una comunicazione alla Regione. I 60 migranti sono arrivati giovedì scorso e sono stati divisi tra la provincia di Terni e quella di Perugia. In via d’urgenza, l’accoglienza è stata determinata con 20 migranti accolti nelle strutture CAS della provincia di Terni e 40 migranti destinati alle strutture CAS della provincia di Perugia gestiti dall’Associazione Arcisolidarietà ora d’Aria. Nello specifico andranno a Passignano (Castel Rigone) e Nocera Umbra (Le Coste).
Si tratta di una parte del piano del Viminale e delle Prefetture per gestire l’emergenza degli arrivi di questa estate.
Pasquali sui migranti in Umbria: “Saremo accoglienti”
Sul tema qualche puntino sulle i lo mette il sindaco di Passignano, Sandro Pasquali: “La nostra comunità è accogliente ed attenta alle dinamiche sociali di migrazione e povertà. Questa attenzione basa su alcuni fondamentali principi quali la dignità, la sicurezza, la socialità legata ai modelli di integrazione. Sulla questione tecnica amministrativa si sottolinea come il ruolo dei Comuni sia marginale, non come scusante, ma come dato di fatto; legittimamente i privati mettono a disposizioni le proprie abitazioni che se corrispondono a dei criteri stabiliti dal governo centrale, sono utilizzabili per l’accoglienza”.
“Il Ministero degli Interni, tramite le Prefetture e le associazioni preposte all’accoglienza, dispone il numero di migranti per Regione, successivamente per Provincia, e poi a scendere nei luoghi individuati. Nel caso specifico si tratta di migranti che hanno espresso la volontà di presentare richiesta di protezione internazionale trasferiti in via emergenziale e d’urgenza, come scritto nell’ordinanza della Prefettura. Le forze di Governo, dopo anni di campagna elettorale sui migranti, dopo aver promesso zero sbarchi, si ritrovano davanti alla realtà, all’aumento di sbarchi, e inviano d’urgenza nei territori persone che scappano dai propri paesi. In cinque anni di amministrazione con governi di varia estrazione non ci era mai capitato. Saremo accoglienti, saremo corretti e leali con lo Stato, guardando in faccia la realtà e allo stesso tempo vigili che ci sia dignità e rispetto delle persone, di tutte le persone ospiti e residenti nel territorio. Aggiungo che siamo in costante contatto con la Prefettura che ringraziamo per monitorare la situazione e tutelare sotto ogni aspetto sia i migranti sia i residenti di Castel Rigone“.