Tragico scontro al confine tra Lazio e Umbria tra un'auto e un furgone del latte, muore il medico ed ex vicesindaco di Cascia Angelo Gentili
Grave lutto in Valnerina: in un incidente stradale avvenuto martedì prima delle 8 è morto il dottor Angelo Gentili. La tragedia è avvenuta lungo la strada provinciale reatina 11C Cascia – Terzone, a poca distanza dal confine con l’Umbria. L’auto – un Suv – a bordo del quale viaggiava Gentili, 75 anni, che per tutta la sua vita si è diviso tra Cascia e Leonessa, si è scontrata con un furgone del latte.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il medico dall’abitacolo del veicolo e poi utilizzato un defibrillatore in attesa del 118 arrivato poco dopo. Purtroppo, però, per Angelo Gentili non c’è stato nulla da fare. La strada che per una vita ha percorso, attraversando da Cascia il Pian di Chiavano fino a Terzone di cui era originaria la sua famiglia, questa volta lo ha tradito. Nel luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Leonessa e la polizia stradale di Amatrice.
Grande il cordoglio in Valnerina per la morte del 75enne, medico della Valnerina in pensione (ha operato negli ospedali di Cascia e Norcia) ma anche attivo a livello politico (è stato vicesindaco di Cascia, ma anche amministratore a Leonessa) e socio-culturale (in primis come presidente dell’associazione dei Comuni per la valorizzazione del territorio e dei ‘paesaggi umani’ della Valnerina”, il servizio turistico locale).
Tanti gli attestati di cordoglio che vengono espressi in queste ore da vari enti della Valnerina, in primis dall’amministrazione comunale di Cascia. “Siamo profondamente addolorati – commentano il sindaco Mario De Carolis e tutta l’amministrazione casciana – per la scomparsa del “nostro” Dott. Angelo Gentili. Lo ricordiamo per il suo immenso e incondizionato impegno professionale, nella struttura ospedaliera di Cascia dove ha lavorato per tantissimi anni come chirurgo e come medico della riabilitazione dopo la riconversione della struttura.
Lo ricordiamo anche per il suo impegno amministrativo e la sua profonda passione per la politica e per il suo territorio, avendo ricoperto più volte incarichi istituzionali, tra gli altri da Vicesindaco di Cascia nei primi anni duemila. Non dimentichiamo inoltre il suo impegno sociale e civile, avendo messo sempre la sua professione al servizio di chi aveva bisogno, in ogni momento. Porgiamo le più sentite condoglianze ad Adriana, Rita, Ivan e a tutti coloro che ti hanno voluto bene. Cascia ti sarà sempre grata per tutto quello che hai fatto. Riposa in pace, Dottore”.
Il sindaco di Monteleone di Spoleto, Marisa Angelini, ricorda: “Con lui ho imparato il senso di una parola, “Terrigno”, attaccato alla madre terra. Attaccato e rispettoso della natura, un medico che tutti hanno amato, rispettato e apprezzato per la sua schiettezza e grande umanità. Ci mancherà. Riposa in Pace Angelo. Angelo l’alpino, Angelo il dottore di tutti”.
La Pro loco di Monteleone di Spoleto su Facebook ha scritto: “Una terribile notizia giunge questa mattina. Ci lascia il Dott.Angelo Gentili in un terribile incidente nei pressi di Terzone. Il Presidente della Proloco e tutto il Consiglio Direttivo si stringono in questo momento così difficile alla moglie ai figli ed alla sorella Maria Agnese Gentili. Condoglianze da tutti noi”.
Angelo Gentili raccontato da Gianfranco Flammini
Ci fa piacere riportare di seguito il profilo tracciato da Gianfranco Flammini – profondo conoscitore della storia locale ed autore di numerosi libri in merito – di Angelo Gentili, scritto qualche anno fa e che ben rende merito a quello che è stato lo stimato professionista.
“C’è un uomo…
Un uomo che vive quasi nascosto, lontano dai clamori, schivo dalle mondanità, dimenticato dal quel potere, dove si decidono i destini di una comunità…
Una vita spesa come dottore e chirurgo negli ospedali di Cascia e Norcia e benché ora in pensione cercato da tanti per un consiglio, per una confidenza… Vive spendendosi tra la sua casa a Cascia, e quindi con la sua famiglia, e il suo paese d’origine, San Giovenale, nella bella piana di Terzone, alimentando il suo vero amore, da sempre: il suo attaccamento alla terra, a Madre Terra, che ci ‘nutre et sostenta’, come direbbe Francesco. Se non è a Cascia è sicuramente lassù, a quota mille, nel silenzio delle cose e delle persone, a curare i suoi conigli, galline, papere, il suo orto.
Può essere definito con due termini: chirurgo-contadino o, meglio il contadino non è rimasto sopito anche quando esercitava la sua importante missione nella sanità, che si è espressa in concretezza, in costante disponibilità, in riflessioni serie. E questo bagaglio di conoscenze e di serietà non è andato mai in pensione.
Meriterebbe qualcosa in più di un riconoscimento. Ha dato molto per la nostra città, non solo nel servizio ai malati ma anche politicamente, come uomo di sinistra, per la Valnerina, quando il suo raggio d’azione toccava anche Norcia e oltre.
Non sempre facile riconoscerlo: giubbotto che lo copre tutto, scoppola in testa, altezza media, abulico alla cravatta, scarpe pesanti…ma se vedi due occhietti vispi, e due baffetti appena accennati, viso cotto dal sole….non può essere che lui, Angelo Gentili. Può sembrare rude, sbrigativo, ma il cuore…è sempre gentile, sempre aperto agli altri…Grande amico di Padre Luigi, l’agostiniano morto alla bella età di 103 anni, e medico fidato nella comunità delle suore. Non è mai stato medico dei grandi, dei potenti, di chi ha i soldi, ma di tutti, di tutti i piccoli e i bisognosi. A tutte le ore e …senza spesa! Una grande qualità”.
(Ultimo aggiornamento ore 21)