Il 72enne era in acqua con altre due persone nonostante il mare mosso, vani i tentativi di rianimazione. Indaga la Procura di Teramo
Era entrato in acqua, insieme ad altri due bagnanti, ma con il mare mosso si sono trovati in difficoltà. Uno spoletino di 72 anni, non ce l’ha fatta a tornare a riva ed è annegato.
La tragedia si è consumata venerdì mattina – 4 agosto – sulle coste del mar Adriatico, ad Alba Adriatica per la precisione, in provincia di Teramo.
L’uomo e gli altri due hanno chiamato i soccorsi, visto che non riuscivano a ritornare a riva per il mare alquanto mosso: in acqua si sono tuffati i due bagnini degli chalet di fronte e un carabiniere fuori servizio, che hanno lottato con le onde fino a raggiungere i tre. Uno dei bagnini, con il suo pattino, è tornato a riva, dopo averli raggiunti, nonostante il mare mosso, sperando che tutti, aggrappati, fossero in salvo.
Ma appena steso sul bagnasciuga lo spoletino era già in arresto cardiaco e a nulla sono valse le tecniche di rianimazione e i tentativi con il defibrillatore, anche del personale del 118, nel frattempo arrivato.
Sulla tragedia, la quarta dall’inizio dell’estate che si registra lungo le coste teramane, indaga la Capitaneria di porto di Giulianova. La salma è rimasta all’obitorio dell’ospedale di Giulianova, a disposizione della Procura di Teramo per le indagini sulla morte.
La notizia si è velocemente sparsa nella città del Festival dove il pensionato era molto conosciuto e stimato.
Alla famiglia giunga il cordoglio della redazione di Tuttoggi
© Riproduzione riservata – Articolo anonimizzato in data 18 settembre