Stadio, la pec a Lecco fuori tempo massimo | Reggina, dimissioni dei vertici | Brescia e Perugia sperano ancora
Scaduto il termine del 20 giugno per presentare le iscrizioni ai campionati, 5 club sono, per diversi motivi e con differenti aspettative, appesi alle decisioni di Lega B e Covisoc.
Lecco senza stadio
Il Lecco rischia di vanificare la vittoria ai playoff che hanno portato alla storica promozione in B. Il club lombardo, infatti, non dispone al momento di uno stadio regolamentare, essendo arrivato solo mercoledì mattina, ormai fuori tempo massimo, l’ok della Prefettura per disputare a Padova le gare interne. La società si appella al fatto che i playoff di Lega Pro sono iniziati con 10 giorni di ritardo, chiedendo quindi una deroga sul tempo a disposizione per trovare una soluzione al problema stadio. E questo nonostante abbia avuto un anno di tempo per agire (o almeno, dall’inizio dei playoff).
Reggina, tra bonifici e dimissioni
La Reggina ha presentato nella tarda serata di martedì i benefici degli stipendi degli ultimi tre mesi che mancavano all’appello tra la documentazione da presentare per l’iscrizione in B. Insieme ai pagamenti degli arretrati Irpef e Inps, per i quali però il Tribunale aveva concesso una proroga fino al 30 giugno, insieme alla rata da 757mila euro del piano di ristrutturazione del debito.
Ora la documentazione è al vaglio della Covisoc.
Nel frattempo, però, è arrivata la notizia, anticipata da SkySport, delle dimissioni del presidente Marcello Cardona e dell’amministratore delegato Castaldi. Dimissioni che, secondo quanto trapela dallo Stretto, sono legate all’imminente annuncio della vendita del club, nell’operazione di cui si parla da giorni.
La nuova Sampdoria
La nuova proprietà della Sampdoria ha presentato la documentazione per l’iscrizione al campionato di Serie B. Con la società di Radrizzani e Manfredi che ha dovuto sborsare 14 milioni per sanare le pendenze. Anche in questo caso, però, si attende il via libera della Covisoc sulla regolarità della documentazione. La Sampdoria rischierebbe di iniziare il campionato con una penalizzazione, ma non l’esclusione dalla B.
Perugia e Brescia alla finestra
Spettatori interessati a quanto sta avvenendo sono il Brescia e il Perugia. Che, in questo ordine, potrebbero accedere ad una riammissioni in caso di esclusione di altri club. I due club, come parti interessate, hanno chiesto l’accesso agli atti per monitorare la regolarità delle situazioni di Lecco, Reggina e Sampdoria. Il Brescia aveva anche provato, senza successo, a muoversi a suon di carte bollate. Il Perugia non era andato oltre all’invettiva del presidente Santopadre nell’ultima assemblea di Lega.
Centro, entrambi i club hanno ancora una situazione sotto la lente. Il Perugia, l’indagine per il presunto illecito sportivo per il gol di Kouan che aveva decretato l’inutile vittoria sul Benevento. Questione sulla quale sembrava esserci stata una frenata, ma che potrebbe riaccendersi nel caso si prospetti una riammissione.
Sul Brescia pesa l’interruzione della partita nella gara di ritorno del playoff contro il Cosenza, a seguito del lancio di fumogeni da parte dei suoi tifosi. Ma anche in questo caso, la pena massima sembra essere una pesante multa e, al limite, la squalifica del campo.
Cinque club, dunque, appesi ancora alle decisioni di Lega e, soprattutto, Covisoc. Sempre che, dal vaglio della documentazione presentata da tutti i club, non emergano altre sorprese.
(ultimo aggiornamento ore 17)