Alemanno assolto dall'accusa di falso, prescritte ipotesi di abuso edilizio e violazioni ambientali. Centro Boeri torna alla collettività
Il sindaco (sospeso) di Norcia Nicola Alemanno assolto dall’accusa di falso “perché il fatto non sussiste”, mentre i reati di abuso edilizio e violazioni al testo unico ambientale che gli venivano contestati sono stati dichiarati prescritti. E’ la sentenza di primo grado relativa al processo relativo al Centro Boeri – realizzato dopo il sisma del 2016 fuori dalle mura della città di San Benedetto – pronunciata giovedì pomeriggio dal giudice del tribunale di Spoleto Massini.
Il giudice ha anche disposto la revoca del sequestro del Centro Boeri, a cui erano stati apposti i sigilli a marzo 2018. La struttura era finita sotto la lente della magistratura per essere stata realizzata, utilizzando la normativa emergenziale post sisma, in un’area vincolata. Ma già nel corso del processo con rito abbreviato, l’architetto Stefano Boeri che l’aveva progettata (e ne aveva realizzata un’altra analoga ad Amatrice) era stato assolto per aver dimostrato che la struttura era smontabile e quindi removibile. Ora, nel processo con rito ordinario, è stato dunque assolto anche Nicola Alemanno, che aveva firmato l’ordinanza sindacale valevole come titolo edilizio. Sono state dunque accolte le tesi dei suoi difensori, gli avvocati Massimo Marcucci e Luisa Di Curzio. Il pm aveva invece chiesto una condanna ad 1 anno e 2 mesi. E la struttura – per la quale si era ipotizzato negli ultimi anni una delocalizzazione – finalmente torna a disposizione della collettività.
Per il primo cittadino nursino quella di oggi è una importante vittoria, dopo essere stato condannato già due volte – sempre in primo grado – per vicende analoghe: Casa Ancarano e la sede della Pro loco, tutte strutture realizzate nell’immediato post sisma e con donazioni solidali e basate su ordinanze sindacali a posto di permessi a costruire tradizionali, come prevedevano le norme emergenziali. Norme però legate a stringenti paletti, come le finalità e la temporaneità delle opere. Da qui le condanne del tribunale di Spoleto che finora hanno visto protagonista Alemanno, che proprio per questo, in base alla legge Severino, nei giorni scorsi è stato sospeso dalla carica di sindaco di Norcia. Un provvedimento su cui l’avvocato Marcucci è al lavoro per presentare ricorso.