Non se la passano male i dirigenti dell’Area Vasta, a guardare gli stipendi (lordi) pubblicati sui siti istituzionali dei due principali Comuni, Foligno e Spoleto. Va meglio alla città della Quintana dove il più ‘povero’, si fa per dire, dei responsabili, il dottor Cesare Leonardi, guadagna 68.035,73 euro l’anno (quasi 10mila euro più del collega Vincenzo Russo a Spoleto). Anche se un confronto vero e proprio non può esser fatto dal momento che se sul sito folignate compaiono gli emolumenti percepiti nel 2008, su quello della città del Festival sono stati appena ieri pubblicati gli stipendi del 2009 che non tengono ovviamente conto del ‘premio di risultato’: una indennità accessoria che, raggiunto il risultato fissato ad inizio anno dalla Giunta, aiuta ad incrementare la propria busta paga. Almeno di altri 6-7mila euro lordi l’anno. Stipendi comunque in linea con quelli dell’industria privata, specie dopo la rivoluzione degli anni ’90 che ha trasformato gli enti locali in aziende pubbliche tenute, almeno sulla carta, a rispettare l’equazione costi/benefici, se non anche quella costi/ricavi. Quello che lascia invece un po’ perplessi è il numero dei dirigenti che, come recitano i manuali alla voce ‘indice di rigidità di struttura’, dovrebbe essere pari o comunque non superiore al 2% dell’organico. Ma vediamo in dettaglio.
Il management di Foligno… – l’organico del Comune di Foligno, che vanta più di 57mila abitanti, si avvale di 403 dipendenti a tempo indeterminato. Dovrebbero esser dunque 8 i dirigenti sufficienti a mandar avanti la macchina comunale, invece sono 11 (+37,5%), che possono però tutti andar fieri di aver vinto il concorso pubblico. Il più ‘ricco’ è il segretario generale Tordoni con 118 mila euro e spicci, seguito a ruota dal d.g. Moretti (€ 94.856,93). Il personale che ha effettuato meno assenze nell’anno è quello dell'Ufficio Ricostruzione (42,83 ferie incluse) mentre la 'maglia nera' spetta all’Area Diritti Cittadinanza con 66,28 giorni di assenza media all’anno. La media del Comune comunque si attesta a 52,95 giorni, un pelino sotto i 53 giorni dello stesso Dipartimento della Funzione Pubblica retto dal Brunetta, il Terribile. Gli emolumenti e le assenze: Alfiero Moretti € 94.856,93 (direttore generale – gg. medi assenza personale assegnato 50,83), Foligno Mauro Tordoni € 118.498 (segretario generale), Annarita Astri € 79.788,18 (dirigente Area diritti di cittadinanza – gg. medi di assenza personale assegnato 66,28); Luigi Battisti € 79.143,84 (dirigente Polizia Municipale – gg. medi assenza personale assegnato 65,51); Amleto Di Marco € 77.532,84 (dirigente Uff. Speciale Temporaneo Ricostruzione spazi pubblici – gg. medi assenza personale assegnato 42,83); Cristina Ercolani € 76.330,91 (dirigente Sviluppo Economico e formazione – gg. medi assenza personale assegnato 55,78), Piero Lai € 75.337,68 (dirigente Cultura, Turismo Sport e servizi collettivi – gg. medi assenza personale assegnato 46,13); Cesare Leonardi € 68.035,73 (Coord. Servizio segreteria sindaco – gg. medi assenza personale assegnato 49,01); Luciano Piermarini € 77.139,58 (dirigente Lavori Pubblici – gg. medi assenza personale assegnato 45,77); Sandro Rosignoli € 86.238,12 (dirigente Servizi Finanziari – gg. medi assenza personale assegnato 52,66); Salvatore Zaiti € 76.054,27 (dirigente Servizi Generali – gg. medi assenza personale assegnato 54,17)
… e quello di Spoleto – per governare i 38mila spoletini, il Municipio ha una Pianta organica di 291 dipendenti a tempo indeterminato. Per i quali sarebbero sufficienti, come da manuale, 6 dirigenti. In realtà l’ex Giunta Brunini ne può vantare 9 (+50%), di cui solo 4 (Coccetta, Mastroforti, Ricciarelli e Quondam) hanno vinto il tanto agognato concorso pubblico. Gli altri 5 sono tutti di nomina. Sul sito sono stati pubblicati i rispettivi curricula: c’è chi si è sperticato a metter proprio tutta la propria vita lavorativa, chi invece ha guardato alla sostanza. Manca quello dell’ingegner Coccetta. Tutti comunque possono vantare studi ed esperienze professionali di rilievo anche se, a spulciare le biografie, ci si accorge che solo due dirigenti – il segretario generale Ricciarelli e l’architetto Mastroforti – hanno indicato di conoscere bene almeno una lingua parlata e scritta. Tutti gli altri si sono limitati a specificare la “conoscenza scolastica” di almeno una lingua straniera (il d.g. Cerquiglini, a tal proposito, non ha menzionato il proprio livello di conoscenza linguistica). Il più 'ricco' è proprio il d.g. con 92mila euro lordi: quasi la metà di quanto un tempo prendeva il predecessore Americioni, ribattezzato dai consiglieri di minoranza “mister 1 milione al giorno” (di vecchie lire, ovviamente). Bisognerà comunque attendere il prossimo mese di settembre per conoscere se anche il neo sindaco Daniele Benedetti intenderà mantenere la struttura già di Brunini: per il momento ha riconfermato in blocco tutto il management per 3 mesi, che scadranno appunto a settembre. Alcuni ben informati sostengono però che il Primo cittadino sarebbe intenzionato a ridimensionare la struttura a 3 grandi Aree con una contrazione dei quadri dirigenziali, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Nessun dato, infine, emerge dal sito istituzionale quanto alle assenze del personale dipendente. Questi dunque i compensi lordi percepiti dai dirigenti al netto dell’indennità di risultato: Angelo Cerquiglini € 92.000 (direttore generale); Paolo Ricciarelli € 63.135,64 (segretario generale); Massimo Coccetta € 66,759,80 (dirigente Lavori Pubblici); Emanuela De Vincenzi € 65.432,08 (dirigente Politiche della Viabilità, P.M. e Protezione civile); Sergio Macedone € 58.297,08 (dirigente Cultura e Turismo); Giuliano Maria Mastroforti € 58.297,08 (dirigente Urbanistica e Beni Ambientali); Stefania Nichinonni € 75.297,08 (dirigente Area pianificazione strategica e Sviluppo Economico); Antonella Quondam € 66.663,08 (dirigente istruzione, coesione sociale, salute e sport); Vincenzo Russo € 58.297,08 (responsabile Direzione Operativa Centrale).
(modificato il 5 agosto alle 10.57)
