Nas nelle mense delle strutture sanitarie anche in Umbria, appena 1 segnalazione amministrativa su 30 ispezioni
Tre multe, per altrettante “non conformità“: è questo l’esito dei controlli dei Nas nelle mense degli ospedali dell’Umbria, che hanno mostrato un quasi totale rispetto delle regole.
Sono state 30 le ispezioni compiute dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità in altrettanti locali dedicati alla preparazione di pasti della regione, mense di ospedali e di altre strutture sanitarie. Di questi controlli, 23 sono stati effettuati in provincia di Perugia e 7 in quella di Terni. Ed è nel perugino (ma non è noto per l’esattezza in quale luogo del territorio provinciale) che sono emerse alcune irregolarità per il servizio relativo alle mense ospedaliere e sanitarie. Irregolarità comunque di tipo lieve, visto che non è scattata nessuna denuncia penale, ma soltanto una segnalazione amministrativa e, appunto, tre sanzioni amministrative, da 1000 euro.
Il bilancio dell’attività dei Nas dell’Umbria nelle mense ospedaliere e affini fa parte della campagna di controlli effettuata in tutta Italia dai militari dell’Arma d’intesa con il ministero della Salute. Sono state verificate le condizioni igieniche e strutturali nonché l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e la corrispondenza ai vincoli contrattuali delle ditte assegnatarie.
I controlli a livello nazionale hanno interessato 992 punti di cottura e preparazione pasti ubicati all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche che private: 340 di questi hanno evidenziato irregolarità, pari al 34%, con l’accertamento di 431 infrazioni penali e amministrative, per complessivi 230 mila euro di sanzioni pecuniarie, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e dell’uso di ambienti
privi di adeguata pulizia e funzionalità. Nel corso delle verifiche sono stati eseguiti anche numerosi tamponi di superficie e campioni per la ricerca di agenti patogeni e contaminanti sulle aree di maggiore rischio, quali superfici di lavoro, vassoi e acqua utilizzata per la preparazione dei pasti.
Come detto, la situazione in Umbria è apparsa positiva. Su 30 strutture controllate sono appunto appena 3 situazioni di non conformità, con l’emissione di altrettante multe. Diverse le anomalie invece in altre zone d’Italia, dove i Nas hanno chiuso 7 mense ospedaliere trovando in alcuni casi perfino blatte ed escrementi di roditori. Le irregolarità più gravi sono state riscontrate in Sicilia, in Lombardia, in Campania ed in Puglia.