Minoranze compatte nello stigmatizzare la decisione
Vigilia di tensione per il consiglio comunale aperto sulla sanità. Le minoranze infatti, con una presa di posizione congiunta e di fuoco, vanno all’attacco della decisione della conferenza dei capigruppo del “dimezzamento dei tempi degli interventi”.
Consiglio comunale sanità, i sindacati scendono in piazza
“Sanità allo sbando”
“La sanità della nostra regione e nel nostro territorio è ormai ridotta ad uno stato comatoso e il sistema è allo sbando. Oltre a ció si aggiunge la proposta del Terzo Polo ospedaliero che rischia di danneggiare e mortificare Foligno, il suo Ospedale e i suoi servizi territoriali – ripercorrono Foligno 2030, Partito democratico, Movimento 5 stelle, Patto x Foligno e Foligno in comune – Per questo abbiamo richiesto un Consiglio comunale aperto sul tema che è stato concesso con un mese di ritardo e si terrà lunedì 6.
I lavori di tale Consiglio erano già stati organizzati in precedenza e comunicati alle associazioni di categoria, ai sindacati e alle associazioni presenti nell’ospedale, tutte realtà che interverranno il 6″.
Il dimezzamento dei tempi
“Proprio a 3 giorni dall’evento, con la scusa “si finisce tardi”, il presidente Schiarea insieme a tutti i capigruppo di maggioranza (Lega, Fratelli di Italia e Forza Italia), con un colpo di mano hanno approvato (con il voto contrario delle opposizioni e astenuto del Gruppo misto), il dimezzamento del tempo per gli interventi: da 10 a 5 per tutti gli interventi esterni (associazioni di categoria, sindacati e associazioni che operano all interno dell’ospedale) e 5 minuti a gruppo consiliare, anzichè 10 minuti ad ogni consigliere capogruppo e 5 ai consiglieri semplici. Mentre per la Tesei, Coletto ed i vertici dell’Usl tempi illimitati”.
“Centrodestra ripreso dai loro superiori”
La minoranza prosegue denunciando “il comportamento del Presidente Schiarea e dei capigruppo di maggioranza che, in corso d’opera, magari dopo essere stati ripresi dai loro “superiori”, temendo le tante critiche che pioveranno addosso alla destra folignate e regionale per lo stato della Sanitá in Umbria, decidono di limitare i tempi degli interventi, strozzando il dibattito e limitando di fatto la democrazia su un tema sentitistissimo dall’intera popolazione”.