Incontro dell'arcivescovo di Spoleto - Norcia con i giornalisti. Nomina Commissario alla ricostruzione Castelli, Boccardo: "Ottima persona, ci incontreremo presto".
Dopo due anni, a causa della pandemia da Covid, si torna a festeggiare la tradizionale ricorrenza del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, anche a Spoleto. Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, appena possibile ha di nuovo riunito tutti i rappresentanti della stampa locale per il tradizionale saluto a cui è seguito anche un breve momento di convivialità presso i locali della Diocesi.
Il Presule, come sempre ha anche colto l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale del territorio e sulle novità della vita diocesana. Cominciando con la celebrazione degli 825 anni della Dedicazione della Cattedrale di S. Maria.
L’incontro, coordinato dal responsabile della comunicazione della Diocesi, Dott. Francesco Carlini, ha anche visto la presenza a fianco di Mons. Boccardo del Vicario Generale, Don Sem Fioretti.
Ricostruzione e fine delle polemiche
Incoraggianti le notizie sulla sviluppo della ricostruzione e lo stato dell’arte per i luoghi di culto martoriati dal sisma del 2016. Procede infatti a passi spediti la ricostruzione della Basilica di San Benedetto (riapertura probabile nel 2025) dove si stanno alzando i muri perimetrali, mentre la Cripta è ormai completamente recuperata. Manca ovviamente ancora molto lavoro ma la velocità esecutiva è decisamente positiva. “Abbiamo dei bravissimi artigiani locali ancora”, commenta Boccardo. Molto prossimi all’inizio dei lavori anche i cantieri di Santa Maria Argentea a Norcia e quello di San Salvatore a Campi di Norcia.
Chiusa, apparentemente in modo positivo, anche la vicenda delle critiche del Presule all’avvicendamento al vertice della Struttura Commissariale per la ricostruzione e che ha visto l’arrivo a capo della stessa del Senatore Guido Castelli (Fratelli d’Italia) in sostituzione dell’apprezzatissimo Giovanni Legnini.
“Ci siamo telefonati– spiega Mons. Boccardo– ed ho spiegato che non c’era nulla di personale. Mi ha fatta una ottima impressione. Ci dovevamo incontrare a Cascia, ma non ho potuto. Presto riprogrammeremo”, conclude il Vescovo di Spoleto mettendo fine ad una querelle che non sembra essere proficua per nessuno, soprattutto nel momento più importante della ricostruzione in atto.
Il Crocifisso di Nicola di Ulisse da Siena
A margine dell’esposizione anche la notizia che un prezioso crocifisso ligneo del XV secolo (opera di Nicola di Ulisse da Siena), custodito presso l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci e andato quasi completamente distrutto (al momento del ritrovamento dopo il crollo della parete su cui era posizionato si contavano ben 33 frammenti), sarà esposto dal 31 gennaio presso i Musei Vaticani dopo una preziosa e certosina opera di restauro. Lo stesso crocifisso sarà poi trasferito a Spoleto, in Sant’Eufemia, dove potrà essere ammirato per la perfezione del lavoro compiuto.
Cattolici in politica o un partito cattolico?
C’è tempo anche per qualche domanda sull’impegno dei cattolici in politica. Materia spinosissima, dove Mons. Boccardo sfodera le abili arti della diplomazia vaticana imparate alla corte del grande Cardinale, Agostino Casaroli. Un busillis che appare in forma di dicotomia, più semantica che pratica a questo punto, vista anche la storia recente del paese. Meglio dunque avere un cattolico impegnato in politica o un partito dei cattolici?
“Il partito cattolico c’era, che poi chissà se era veramente cattolico…”, inizia con una robusta dose di simpatia l’illustrazione della questione il Presule che poi prosegue, “I cristiani fanno politica la chiesa no, e tocca a loro portare il contributo di idee all’interno dei partiti, anche se al momento questa istanza pare non avere rilevanza. I partiti non li ascoltano. Sembra essere venuta meno una presenza incisiva del laicato cattolico. E’ stata trascurata la formazione delle elite. Ma lo stesso accade anche in politica dove si è catapultati in avanti senza preparazione”.
Ed è proprio qui che ci scappa inesorabile un commento, “Eccellenza, vi rubano il mestiere, si appropriano dei vostri simboli, i rosari le immagini sacre…”.
E Mons. Boccardo, con uno sguardo di chi la sa molto lunga commenta rapidissimo, “Su quello non patiamo concorrenza”.
E dalla Diocesi di Spoleto-Norcia è tutto. Passo e chiudo.