L'associazione ambientalista prende posizione contro la proposta
Il circolo di Legambiente Foligno Valli del Topino contro il progetto della Variante Sud che dovrebbe attraversare la città di Foligno, collegando la zona industriale di Sant’Eraclio alla zona industriale di La Paciana. Il circolo ambientalista, valutato quanto proposto dalla società Quadrilatero, “considera l’impatto ambientale del progetto eccessivo per il territorio e al contempo lo stesso non utile al conseguimento del fine per il quale viene concepito“. A parere del circolo, la soluzione proposta “non si rivelerà utile a decongestionare il traffico cittadino. Ad oggi, a fronte della sempre più urgente necessità di ripensare l’organizzazione delle città, a partire dalla mobilità, questa ennesima opera faraonica sembra spropositata rispetto alle esigenze di una comunità comunque non in crescita. Sicuramente è in contraddizione rispetto alla necessità di attuare, finalmente, un approccio ecosistemico, che premi la mobilità “alternativa” rispetto a quella del veicolo privato e che porti ad un calo della circolazione dei mezzi privati, non certo alla sua moltiplicazione, seguendo gli esempi virtuosi delle città del nord Italia e del resto d’Europa“.
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“L’ennesima strada non è una soluzione”
Per il circolo Legambiente di Foligno “l’ennesima strada (con elevati costi di manutenzione) non può e non deve più essere ritenuta la soluzione ai problemi cittadini, soprattutto alla luce del fatto che il Piano Regolatore del ’97 prevede già molteplici interventi alternativi con un più moderato impatto urbanistico ed ambientale. La strada in questione andrebbe a creare problematiche di convivenza persino con i percorsi ciclabili e pedonali già esistenti, de “La Tronca” e del percorso Sterpete – Casevecchie, creando disagio agli spostamenti di pedoni e ciclisti nelle zone interessate e andando ad incidere fortemente sulla vita di tranquilli quartieri residenziali sino ad ora risparmiati dal traffico pesante“.
“La lungimiranza è preservare la qualità delle future generazioni”
La richiesta di Legambiente è quindi quella di condividere con i cittadini i progetti “di mobilità urbana ed extraurbana, consentendo una partecipazione autentica e non marginale. Lo stesso non è ad escludere altre proposte quindi, ma solo con il coinvolgimento della città potremmo investire razionalmente soldi, pianificare interventi efficaci e porre rimedio a nodi strutturali come il traffico persistente di Fiamenga (come da Pums, non considerato affatto dall’attuale progetto di Variante sud) e Ponte San Magno (nei cui pressi verrà costruito il nuovo polo scolastico). Per quanto il progetto possa portare arricchimento e lavoro alla nostra città nel tempo della implementazione dello stesso, lungimiranza vuole che si consideri anche l’esigenza di preservare la qualità della vita delle future generazioni e un territorio che sarà di difficile gestione visto il susseguirsi sempre maggiore di eventi atmosferici estremi”.