Obiettivo anche future campagne di scavi
E’ nato Fulginia, il comitato per la tutela del patrimonio archeologico della città di Foligno. I soci fondatori sono l’associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, la Pro Foligno e la Consulta di Coordinamento delle Associazioni Culturali di Foligno. Lo scopo primario di questa realtà è di assicurare e ampliare la conoscenza e la fruizione dei Beni archeologici del folignate sia tramite la promozione di progetti e programmi di studio e ricerca scientifica multidisciplinari, sia tramite interventi di conservazione e restauro consapevoli.
L’obiettivo del Comitato
A tali fini il Comitato si prefigge di realizzare occasioni di incontro, iniziative culturali e manifestazioni per raccogliere adesioni, patrocini e collaborazioni in piena sinergia con le associazioni, la cittadinanza, le istituzioni e gli enti pubblici del territorio, ad iniziare dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e dal Comune di Foligno. Su richiesta, possono dunque entrare a far parte del Comitato tanto i singoli cittadini quanto le associazioni, le istituzioni, gli enti e le aziende che si dimostrino interessate alla promozione culturale, in modo particolare alla salvaguardia e messa in risalto dei Beni archeologici del patrimonio storico-artistico folignate.
Campagna di scavi
Contestualmente, con l’obiettivo di rafforzare nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza della conoscenza dell’origine e conformazione urbanistica della città di Foligno, su cui gli studiosi hanno finora formulato una molteplicità di ipotesi, il Comitato sosterrà nel 2023 lo svolgimento di una campagna di scavi – condotta da una prestigiosa équipe internazionale afferente al Centre National de la Recerche Scientifique CNRS-AOROC Paris, all’American Institute for Roman Culture AIRC e a Sapienza Università di Roma – volta a verificare l’effettiva consistenza archeologica delle tracce sepolte e dei resti visibili dell’anfiteatro dell’antica Foligno, nonché a dirimere il fondamentale nodo critico della dislocazione del primo insediamento romano della città. Per rendere possibile la realizzazione di tali indagini archeologiche il Comitato proporrà anche iniziative benefiche di raccolta fondi.