Con l'asso torscano (alla guida della Norma) sul podio salgono Fazzino (2° su Osella) e Degasperi (3° su Fa30), 241 i piloti ammessi al via
Nello show del 57° Trofeo Luigi Fagioli Simone Faggioli ha firmato (domenica 28 agosto) il 13° successo personale nella cronoscalata umbra, al volante della Norma M20 Fc Zytek da 3000cc, con il crono totale di 3’08”61 (gara 1: 1’34”73; gara 2: 1’33”88).
Proprio nella prima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), disputata lungo gli esaltanti 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima, il pluricampione fiorentino ha anche suggellato l’ennesimo titolo tricolore, il 16° di una carriera da record. Con lui sul podio della “Montecarlo delle salite” sono saliti il promettente talento siciliano Luigi Fazzino (classe 2000) su Osella Pa2000 Turbo Peugeot e il trentino Diego Degasperi con l’Osella Fa30 Zytek.
In una domenica dal meteo perfetto, il Trofeo Fagioli 2022 ha emozionato ai vertici così come in tutte le categorie nelle quali i 241 piloti ammessi al via si contendevano punti cruciali in ottica campionato. Duelli e numeri che testimoniano il successo di presenze, ma non solo. Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e la direzione gara gestita dal direttore internazionale Fabrizio Fondacci hanno condotto l’evento e tutte le realtà coinvolte con le professionalità e le qualità riconosciutegli dal circus delle cronoscalate: incassato un nuovo successo organizzativo a coronamento del ritorno del pubblico lungo i tornanti della Gola del Bottaccione e del paddock riposizionato in centro città.
Nella battaglia fra i Prototipi Motori Moto, Michele Fattorini, sesto assoluto e miglior umbro al traguardo e dunque vincitore del Trofeo Rampini, al volante della Wolf Gb08 Thunder Aprilia ha superato il neo-campione italiano Giancarlo Maroni jr. Fra i due, nella graduatoria generale si è inserita la Pa2000 di Tommaso Carbone al settimo posto, mentre altre due Osella hanno completato la top-10 con Luigi Sambuco e Antonio Ilardo. Ha quindi emozionato a lungo il gruppo CN, dove Alberto Scarafone su Osella Pa21 Honda conquista gara e titolo, suo primo Scudetto in carriera.
Nel duello tra le Silhouette dell’Alfa 4C di gruppo E2SH il teramano Marco Gramenzi ha fatto il pieno allungando in campionato. Nel fascino di un gruppo GT molto ben rappresentato, vittoria netta di Marco Iacoangeli mentre ha agguantato il titolo di gruppo E1 Giuseppe Aragona, che ha dominato la categoria al volante della Volkswagen Golf 7 con motore Audi. Più forte del guasto al differenziale patito prima delle prove di sabato, in gruppo A il plurititolato bolzanino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) ha avuto la meglio sulla distanza grazie al miglior crono di gara 2 sul bassanese Tobia Zarpellon, che si era aggiudicato gara 1 con la Bmw M3. Per soli 8 decimi, il gruppo N ha premiato un’altra rimonta, quella del toscano di Sansepolcro Lorenzo Mercati nel “derby” fra Mitsubishi Lancer Evo dopo il “graffio” in gara 1 della leader tricolore Gabriella Pedroni.
La RS Plus Cup ha confermato in vetta il leader Angelo Marino in azione sulla Seat Leon Cupra. Sempre sul filo dei centesimi e della rivalità in gruppo RS Plus è stato il duello tricolore tutto pugliese tra il vincitore finale Giacomo Liuzzi (Mini Cooper) e Vito Tagliente (Peugeot 308 Gti), rallentato sul finale di gara 2 dopo aver vinto di un soffio gara 1. In RS Turbo allunga un deciso Oronzo Montanaro. Fra le Racing Start successo importante in ottica tricolore per il leader Federico Raffetti sulla Mini Cooper Sd. Sfide sempre al limite tra le spettacolari minicar protagoniste del Tricolore Bicilindriche, che a Gubbio ha registrato il trionfo del pluricampione italiano Angelo Mercuri. Tra le vetture scadute di omologazione hanno fatto centro Marco Ulivi su Renault Clio in Prod.S per soli 89 centesimi su Eugenio Marino (Peugeot 106), e il driver orvietano Gabriele Bissichini su Renault Clio Williams in Prod.E.