La consigliera dem stigmatizza la riunione svolta martedì
Venerdì i sindacati scenderanno in piazza per il taglio ai trasporti che, a cascata, in questa estate, ha avuto ripercussioni anche sulle corse che collegano la montagna folignate alla città. Martedì si è riunita sul tema la Seconda commissione, convocata dal coordinatore Domenico Lini. Annunciata alla riunione la presenza dell’assessore regionale Melasecche, che non si è invece presentato. Presente invece il vicesindaco Riccardo Meloni che, insieme a Lini, hanno ribadito la volontà di farsi sentire in Regione se da settembre la situazione di disagio dovesse permanere.
L’interrogazione del centrosinistra
“Commissione farsa”, dice la consigliera dem Rita Barbetti che ripercorre gli ultimi giorni: “In data 19 luglio ho depositato in Comune una interrogazione del centrosinistra sul taglio dei trasporti pubblici riguardante il Comune di Foligno, in particolare la soppressione dell’unica corsa pomeridiana Foligno-Colfiorito-Annifo. In data 20 luglio è stata convocata, per il 2 agosto , la II Commissione consiliare sull’argomento, dal Coordinatore della commissione stessa, invitando l’Assessore regionale ai trasporti”.
La seduta
Nel merito della seduta: “Abbiamo aspettato per 15 minuti l’assessore Melasecche, per poi ricevere il messaggio in cui informava che non sarebbe stato presente. A quel punto comincia il surreale: chi ha voluto la commissione non conosce minimamente la delibera di Giunta regionale n.611, del 13 giugno 2022 con relativo allegato, sul taglio dei trasporti, nè la n. 612 del 15 giugno 2022 con il piano di rimodulazione dei servizi TPL che ne è parte integrante. Una commissione farsa, priva di senso e di dignità, sperpero di denaro pubblico. Il taglio al servizio pubblico non riguarda solo il periodo estivo, è previsto un ulteriore risparmio di 820.000 euro sul periodo invernale scolastico: meno autobus, studenti come sardine (non vogliamo pensare al covid)“.
“Foligno non ha nessuno che la difenda”
“Nelle nostre frazioni di montagna, qualcuno non ha la macchina, qualcuno non ha la patente, anche loro hanno bisogno di poter accedere ai servizi che sono disponibili solo in città. Si sono sentite affermazioni imbarazzanti: che c’entriamo noi con la Regione? c’è comunque la navetta per Rasiglia, i Sindacati non hanno chiesto di partecipare…Foligno non ha nessuna voce che la difenda, tutto ciò che la Regione decide, per noi e su di noi, va bene. Tra poco sapremo cosa ne sarà del nostro ospedale. Le previsioni sono allarmanti“.