Vertenza sanità, presidio sotto la Prefettura di Terni. Sindacati ottengono impegno del Prefetto per tavolo istituzionale
Nella mattina di oggi 7 luglio il comparto sanità è sceso in presidio sotto la Prefettura di Terni per rappresentare al Prefetto, Giovanni Bruno, le tante criticità riscontrate dai sindacati nella ‘vertenza sanità’. In particolare i sindacati non condividono le scelte
di indirizzo politico che la giunta regionale sta compiendo su questi temi caratterizzate da un’idea di accentramento, allontanamento dal territorio e privatizzazione di alcuni servizi e di promuovere un’azione politica per rafforzare la territorialità, non arretrare sui servizi dei distretti rafforzando presidi e rete dei Medici di Medicina Generale”. Sotto la lente anche le questioni delle liste di attesa, del nuovo ospedale e della sanità territoriale in generale.
Vertenza sanità, l’impegno del Prefetto
Dopo il presidio sotto Palazzo Bazzani, una delegazione di sindacati è stata ricevuta dal Prefetto Giovanni Bruno che ha ascoltato le sollecitazioni dei sindacati sulle tante criticità riscontrate nella vertenza. Il Prefetto si è dunque impegnato a convocare un tavolo istituzionale tra tutte le parti coinvolte, al quale prenderanno parte l’assessore regionale, Luca Coletto, i direttori di Asl e azienda ospedaliera, con la presenza di tutti i sindaci interessati dalla vertenza sanità.
Vertenza sanità, le discordanze
Secondo quanto dichiarato a TO dal segretario regionale Cisl, Riccardo Marcelli: “Il Prefetto ha capito che ci sono delle discordanze rispetto a quanto si dice e quello che poi realmente si fa e rispetto alle criticità esistenti e che non tutti riescono a fotografare. Se il tavolo verrà convocato sarà l’occasione per sederci tutti insieme e fare una volta per tutte chiarezza e concretezza su un tema che è centrale per i lavoratori e per i cittadini”.