Il riconoscimento consegnato al presidente del Coni Domenico Ignozza durante un convegno a Roccaporena di Cascia
E’ stato assegnato a Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria il “Premio Don Sante Quintiliani”, giunto alla sua quarta edizione. La cerimonia si è tenuta al Centro Convegni Opera Santa Rita di Roccaporena. L’importante riconoscimento è stato consegnato dal sindaco di Cascia, Mario De Carolis.
“Propulsore di grandi valori come l’accoglienza e la solidarietà in modo particolare nei confronti dei giovani, Don Sante credeva molto nell’importanza dello sport perché la riteneva una forma di aggregazione – sono le parole del primo cittadino. È stato tra i primi ad avere contatti con squadre di calcio importanti che oggi scelgono sempre più frequentemente Cascia per i loro ritiri. Il religioso faceva accoglienza in tanti modi, anche leggendo il suo breviario, era un uomo che sapeva donare amore e fiducia”.
“Don Sante guardava al futuro senza dimenticare il passato”, è stato il commento di Ignozza.
La cerimonia di consegna del premio è stata anche l’occasione per una tavola rotonda dal titolo “Sport e accoglienza”, che ha visto la partecipazione di Gino Emili, promotore del premio, Simone Desantis amministratore dell’Opera di Santa Rita, Armando Antonio Calveri segretario generale S.S. Lazio Spa.
L’incontro è stato moderato dal giornalista Antonello Brughini.
Il sindaco De Carolis e Don Canzio Scarabottini parroco di Cascia e rettore del Santuario di Santa Rita in Roccaporena hanno portato i saluti inziali.
l’importante riconoscimento è stato consegnato dal sindaco di Cascia, Mario De Carolis.
“Propulsore di grandi valori come l’accoglienza e la solidarietà in modo particolare nei confronti dei giovani, Don Sante credeva molto nell’importanza dello sport perché la riteneva una forma di aggregazione – sono le parole del primo cittadino. È stato tra i primi ad avere contatti con squadre di calcio importanti che oggi scelgono sempre più frequentemente Cascia per i loro ritiri. Il religioso faceva accoglienza in tanti modi, anche leggendo il suo breviario, era un uomo che sapeva donare amore e fiducia”.
“Don Sante guardava al futuro senza dimenticare il passato”, è stato il commento di Ignozza.
La cerimonia di consegna del premio è stata anche l’occasione per una tavola rotonda dal titolo “Sport e accoglienza”, che ha visto la partecipazione di Gino Emili, promotore del premio, Simone Desantis amministratore dell’Opera di Santa Rita, Armando Antonio Calveri segretario generale S.S. Lazio Spa.
L’incontro è stato moderato dal giornalista Antonello Brughini.
Il sindaco De Carolis e Don Canzio Scarabottini parroco di Cascia e rettore del Santuario di Santa Rita in Roccaporena hanno portato i saluti inziali.