Botte tra due gruppi di albanesi al check-in per il volo a Tirana | Intanto Faisa Cisal denuncia il caso bus e passeggeri all'esterno
Violenta rissa all’aeroporto dell’Umbria, sabato pomeriggio, al check-in del volo diretto a Tirana. Due gruppi di passeggeri albanesi si sono affrontati con calci e pugni, davanti ai poliziotti che a fatica sono riusciti a riportare la calma e ad evitare il peggio. Il bilancio, infatti, è di due persone ferite, di cui una costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale, 8 uomini arrestati e 2 donne denunciate.
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Erano circa le 3 del pomeriggio quando alcuni cittadini di origine albanese, che stavano accompagnando dei connazionali per prendere il volo in partenza per Tirana, si è incontrato con un altro gruppo di connazionali che erano in fila al check-in.
Per cause ancora da accertare, tra i due gruppi è nata un’animata discussione che è degenerata in una violenta rissa. Alcuni hanno usato le colonnine in metallo usate per separare le file per picchiarsi. Due contendenti, in particolare, sono finiti a terra. Colpiti con calci da altri che sono intervenuti. Momenti concitati, con le urla di altri uomini nei confronti dei rivali e quelle di terrore di altri passeggeri.
Grazie all’intervento del personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, la lite è stata sedata, non senza difficoltà. I cittadini stranieri, con diversi precedenti di polizia, sono stati trattenuti all’interno dell’aeroporto in attesa dell’arrivo del personale di rinforzo delle Volanti, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e dei sanitari del 118.
Dopo le prime cure, uno degli undici albanesi è stato accompagnato presso il nosocomio di Perugia per accertamenti. Gli altri sono stati, invece, accompagnati in Questura per una compiuta identificazione e gli accertamenti di rito.
Al termine delle immediate verifiche esperite dalla Squadra Mobile, otto persone sono state arrestate per rissa aggravata in concorso e tradotti presso le Case Circondariali di Terni e Perugia – Capanne, in attesa dell’udienza di convalida. Due donne, rispettivamente classe 1998 e 2000, sono state invece deferite all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato.
Al termine dei rilievi della Polizia Scientifica, l’aeroporto ha ripreso gli ordinari servizi senza registrare criticità per i voli successivi.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi da parte della Squadra Mobile finalizzati alla ricostruzione della dinamica degli eventi.
Una vicenda drammatica filmata da altri passeggeri. Immagini che sono state acquisite dalle forze dell’ordine.
Caos passeggeri e bus, la segnalazione di Faisa Cisal
Intanto la Faisa Cisal (autoferrotramvieri) ha segnalato alla direzione dell’aeroporto San Francesco di Assisi la “situazione di anarchia” che si è venuta a creare all’interno dell’aeroporto nelle aree destinate alla sosta ed al transito degli autobus del servizio pubblico, sollecitando un intervento.
“Abbiamo notato – scrive il segretario della Faisa Cisal di Perugia, Piero Iannini – l’installazione di
colonne destinate alla delimitazione dell’area riservata. Ma, a causa sia del posizionamento, sia della mancanza di operatività, in attesa di quel momento le stesse sono un ulteriore ostacolo alla circolazione dei mezzi nei casi sopra descritti”.
Il timore è che la situazione possa degenerare, in considerazione dell’aumento nel periodo estivo dei voli e dei passeggeri e del potenziamento del servizio dedicato. Per questo la Faisa Cisal invoca una rapida soluzione del problema segnalato.