Il primo cittadino uscente ha sbaragliato come da pronostico gli avversari dell'area di centrosinistra Catterini e Pizzichini
Non serve ad Antonino Ruggiano il ballottaggio (che gli fu fate nel 2012 per la riconferma, contro Carlo Rossini, con la rivincita poi nel 2017) per essere sindaco di Todi per la terza volta. La rielezione del primo cittadino uscente non è stata mai in discussione a mano a mano che arrivavano i risultati degli scrutini nelle varie sezioni.
Il candidato del centrodestra ha superato il 58% delle preferenze tra chi si è recato alle urne (solo il 61% degli aventi diritto, questa volta). Sbaragliando gli avversari dell’area di un centrosinistra che si è presentato diviso col candidato giallorosso Fabio Catterini che non ha superato il 28% e Floriano Pizzichini (Azione e civici) più staccato (intorno al 14%).
Ruggiano ha saputo tenere insieme la coalizione di centrodestra, mantenendo all’interno anche la componente di Ruspolini, dopo il burrascoso addio alla Lega.
I voti dei candidati sindaco
Alla fine la conta dei voti dice Ruggiano 4.520 (58,11%), Fabio Catterini 2158 (27,74%) e Floriano Pizzichini 1101 (14,15%).
La festa di Ruggiano
Viste le notizie arrivate dai rappresentanti di lista nei seggi, Ruggiano e Zaffini (il senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia) hanno postato una foto insieme in segno di vittoria.
Poi la festa, poco prima delle 18, quando è arrivata la notizia che erano stati ufficialmente superati i 4033 voti pari al 50% delle schede votate.
I voti dei partiti
Todi rappresenta anche un primo banco di prova per lo stato di salute dei partiti, anche a livello nazionale. Pur tenendo conto della situazione locale e del traino ricevuto da Forza Italia dall’esprimere il sindaco. Ecco i risultati parziali con 8 sezioni scrutinate su 19.
La Lega paga la divisione con Ruspolini: la lista del vice sindaco uscente raccoglie l’8,25% dei consensi, mentre la Lega sprofonda al 3,63%. Forza Italia si attesta al 22,70%%, Fratelli d’Italia sfiora il 19%. La destra di Todi Tricolore al 5,52%%.
Nel centrosinistra Pd intorno al 15%, mentre il Movimento 5 stelle raccoglie solo l’1,6%. Civici X Todi sotto il 6%.
Azione, che ha scelto di sostenere Pizzichini, fa segnare un buon risultato di lista (4%), che era quello che interessava i rappresentanti regionali del partito di Calenda.
Questi i voti delle liste e i seggi in Consiglio:
Forza Italia 1662 (22,70%) 4 seggi
Fratelli d’Italia 1377 (18,81%) 4 seggi
Per Todi con Ruspolini 604 (8,25%) 1 seggio
Todi Tricolore 404 (5,52%) 1 seggio
Lega Salvini 266 (3,63%) 0 seggi
Pd 1108 (15,13%) e seggi
Civici X Todi 408 (5,57%) 1 seggio o 0 seggi
Sinistra per Todi 408 (5,57%) 1 seggio o 0 seggi
Movimento 5 stelle 118 (1,61%) 0 seggi
Todi Civica 459 (6,27%) 1 seggio
Azione con Calenda 296 (4,04%) 0 seggi
Progresso per Todi 212 (2,90%) 0 seggi.
Così i partiti 5 anni fa
Cinque anni al primo turno la Lega (che appoggiava Ruspolini candidato sindaco) ottenne l’8,5%. Nel centrodestra, FdI era poco sopra il 7% e FI intorno al 13%.
Nel centrosinistra, il Pd era sopra il 30% e il M5s sfiorava il 7%.
Il nuovo Consiglio comunale di Todi
Il nuovo Consiglio comunale di Todi sarà così composto: centrodestra 11 seggi (sindaco Ruggiano, 4 FI, 4FdI, 1 Ruspolini, 1 Tricolore); centrosinistra 4 seggi (Fabio Catterini, Pd 2, Civici X Todi o Sinistra per Todi 1); Floriano Pizzichini e Todi Civica 1.
(notizia in aggiornamento)