Il "no" di Perugia al piano, le critiche da Terni per il "regalo ai perugini", lo scontro civico e le rivendicazioni della Lega
Aeroporto, decollano i passeggeri e… le polemiche. La legge regionale che assicura per i prossimi 3 anni 12 milioni di euro allo scalo umbro e l’approvazione del piano industriale, con il no – per ora – del Comune di Perugia e il nì di quello di Assisi, portano i partiti a dividersi ancora. Perché se tutti riconoscono l’importanza di dotare l’Umbria di un aeroporto internazionale, quando si va nei territori, poi, iniziano i distinguo.
Aeroporto, si punta su Germania
e voli in autunno e inverno
“Fatti, non parole”
Non a caso la governatrice Donatella Tesei, nella conferenza stampa seguita all’Assemblea dei soci, ha più volte richiamato l’importanza dei “fatti”, di fronte alle parole con cui tutti sembrano riconoscere l’importanza, per l’Umbria, di avere appunto uno scalo internazionale.
Il “no” di Perugia
Il Comune di Perugia, poco prima, rappresentato dall’assessore Giottoli, aveva comunicato di non poter per ora sostenere l’impegno richiesto dei 280mila euro. Almeno fino a quando, in estate, non saranno chiari l’effetto del caro energia sui conti di Palazzo dei Priori
Una posizione che ha fatto saltare sulla sedia Adriana Galgano, l’ex parlamentare che con Blu (Bella e libera Umbria) aveva sostenuto Romizi alle elezioni. E che ha sempre avuto una particolare attenzione sui temi aeroporto e Alta velocità, considerati imprescindibile volano dello sviluppo.
Neanche quando la consigliera Francesca Renda aveva lasciato Blu per approdare al gruppo civico guidato dall’assessore regionale Paola Agabiti, Galgano aveva mosso accuse al centrodestra e alla Giunta Romizi. Ora ne ha per il sindaco, reo di aver mandato il suo assessore Giottoli a votare contro il piano di Sase. Per la Regione, criticando la scelta di assecondare la realizzazione di una stazione ferroviaria “in mezzo al nulla” e l’annunciato taglio del Frecciarossa che parte da Perugia. E per l’ex discepola Renda, da poco nei civici raggiunta da Morbello, a cui Galgano dice addio “insieme alla vecchia politica”.
Da Terni: regalo ai perugini
E mentre Perugia dice – per ora – no a sborsare i soldi richiesti per l’aeroporto (280mila euro l’anno), da Terni il Movimento 5 stelle punta l’indice contro la Lega in Regione che “con i soldi dei ternani” promuove “il turismo a Perugia” e stacca Terni “dal resto d’Italia”.
Nel mirino dei pentastellati ternani non c’è solo l’importo che la Regione si è impegnata a versare per i prossimi tre anni, ma anche il “no” dell’Aula alla proposta del consigliere regionale del M5s Thomas De Luca di vincolare il 20% di quella spesa a migliorare l’accessibilità dell’aeroporto dall’Umbria meridionale. Ricordando che da Terni per arrivare al San Francesco d’Assisi con i mezzi pubblici ci vogliono 2 ore e 15 minuti. Tanto vale, allora, arrivare a Fiumicino. E dire che la presidente Tesei aveva auspicato anche un apporto, attraverso l’ingresso nel capitale sociale, anche dei comuni del sud dell’Umbria.
Insomma, il derby, a pochi giorni da quello calcistico del Liberati, intanto continua a giocarlo la politica, questa volta sull’aeroporto.
I distinguo di Assisi
Ma quello tra Perugia e Terni non è l’unico derby della politica umbra. Che trova motivo di scontro in quell’Assisi guidata da Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e possibile futura candidata della Regione per Palazzo Donini.
All’assemblea dei soci Sase Proietti ha votato a favore, coerentemente con l’impegno assunto. La città Serafica, dunque, non dovrebbe far mancare i suoi 220mila euro. Esprimendo tuttavia riserve “in merito al comportamento del consiglio di amministrazione e in merito all’aspetto economico”. Nello specifico, il Comune ha espresso dissenso sul non accoglimento delle rotte utili al turismo religioso e piena riserva sulla eventuale partecipazione economica in termini di ‘contributo in conto gestione’, contributo che dovrà essere discusso e approvato in sede di consiglio comunale, organo che l’amministrazione comunale ritiene imprescindibile per decisioni strategiche come quelle inerenti l’aeroporto.
Aeroporto e Nodo, le rivendicazioni della Lega
Il capogruppo regionale della Lega Stefano Pastorelli, che aveva criticato la fuga in avanti di Proietti sul Nodo di Perugia, insieme alla collega di partito Paola Fioroni, rivendica i risultati raggiunti dalla Giunta regionale, anche grazie al lavoro e all’esperienza dell’assessore Melasecche, sul Nodo di Perugia e sull’aeroporto.
Risorse ed energie investite per portare l’Umbria “fuori dal sip isolamento e dall’impasse di tante opere sospese e mai terminate.