Block Devils irresistibili nei primi due set, battaglia nel terzo, poi i bianconeri fanno esultare i Sirmaniaci
La Sir Safety Conad Perugia batte l’Itas Trentino Trento 3-1 e riporta a Perugia la Coppa Italia. Block Devils perfetti nei primi due set, poi Trento la spunta nel terzo, prima di cedere nel quarto set sotto i colpi di Leon e Anderson. I Block Devils alzano la Coppa Italia di fronte ai Sirmaniaci arrivati all’Unipol Arena.
Sir, le immagini del trionfo
e della festa
Leon è l’Mvp: il capitano è imprendibile nei primi due parziali, poi subisce la riorganizzazione difensiva di Trento, prima di tornare a colpire. Alla fine ne mette 23 con 4 ace.
Tabellino e cifre
Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino Trento 3-1
25-17 25-17 23-25 25-23
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 6, Rychlicki 21, Mengozzi 11, Solè 5, Leon 23, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi, Travica. N.e.: Russo, Ricci, Ter Horst, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.
ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Lavia 9, Podrascanin 8, Lisinac 5, Michieletto 19, Kazyiski 16, Zenger (libero), Sperotto, Pinali. N.e.: De Angelis (libero), Cavuto, D’Heer, Albergati. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
Arbitri: Andrea Puecher – Stefano Cesare
LE CIFRE – PERUGIA: 16 b.s., 8 ace, 50% ric. pos., 24% ric. prf., 54% att., 13 muri. TRENTO: 13 b.s., 5 ace, 46% ric. pos., 31% ric. prf., 47% att., 10 muri
La partita
Partono subito forte i Block Devils sul turno in battuta di Anderson, con Leon che mette a segno il 3-0. Trento si riordina, ma non riesce a ricucire il break, anche perché la Sir alza il muro con Mengozzi, Giannelli, Solè e Leon (17-11). Il capitano di Perugia piazza l’ace del 19-12. E si trasforma all’occorrenza anche in perfetto palleggiatore per Anderson (23-15). Il set lo chiude Rechlicky (25-17) per una Sir praticamente perfetta.
Con Anderson al servizio parte forte la Sir anche nel secondo set. L’americano piazza l’ace del 2-0. Due errori di Leon riportano sotto Trento. Perugia allunga ancora con gli ace di Richlicky e Leon. Trento però ora riesce ad alzare il muro e si porta sul -1 (11-10). Leon al servizio mette ancora in difficoltà la ricezione di Trento e i Block Devils allungano sul +5 (18-13). La Sir alza il muro con Anderson e Mengozzi (23-16).L’errore di Michieletto vale il secondo set per la Sir (25-17).
Prova a reagire Trento in avvio di terzo set, la Sir risponde con due ace di Rechlycky (4-3). L’ace di Podrascanin vale il break per Trento (9-7), che ora sta difendendo molto bene. Il muro riporta in parità la Sir (15-15). L’ace di Podrascanin per il break Trento (17-15). La Sir trova ancora il pari (18-18) a muro. Si procede ora punto a punto. Ma questa è volta è il muro di Podrascanin che vale il break (22-20). La Sir raggiunte il pari (23-23), poi Podrascanin dà il set point a Trento, che conquista il primo punto con il muro di Sbertoli (25-23).
I Block Devils rientrano in campo con rabbia e sull’errore di Podrascanin trovano il +3 (9-6). La difesa di Trento sembra aver preso le misure a Leon, inarrestabile nei primi due set. I Block Devils difendono il break, ma Trento risponde colpo su colpo. Due ace di Leon riportano la Sir a +3 (15-12). Trento accorcia, ma Sbertoli sbaglia la battuta (20-17). Torna a martellare Leon che porta la Sir sul 22-18. La giocata di Giannelli vale 4 match point. Trento ne annulla tre, poi la chiude Giannelli, che alza il primo trofeo a Perugia!
Primo trofeo di Grbic con Perugia
Esulta Grbic per il primo trofeo sulla panchina di Perugia: “Questa è la prima vittoria importante da allenatore per me in Italia – dice il tecnico – e queste sono emozioni che non stancano mai. Per gran parte della gara ero uno spettatore come gli altri perché la squadra ha giocato due set di pallavolo di altissimo livello. Trento è una grande squadra ed ha avuto una reazione. Il quarto set lo abbiamo controllato fin quasi in fondo, loro hanno giocato fino alla fine senza mollare e potevano riaprirlo. Sono orgoglioso dei ragazzi, di quello che abbiamo fatto tutti insieme in questi mesi in mezzo a tante difficoltà. Sono orgoglioso di far parte di questo staff e di questa società e di questa medaglia al collo”.