Anche l'ex sindaco Locchi denuncia i lunghi tempi di attesa all'ospedale di Umbertide "Le persone costrette ad aspettare anche all'esterno" | Dito puntato pure su inevitabili assembramenti e liste di attesa
Non c’è pace per l’ospedale di Umbertide, in questi mesi finito più volte al centro delle polemiche per vari disservizi. L’ultimo riguarda il punto prelievi. E a lanciare l’allarme è proprio ‘Umbertide Partecipa’ con l’ex sindaco Marco Locchi.
Da giorni, infatti, in molti – su tutti l’attuale segretario di UC – lamentano come “per un semplice prelievo si rischi di dover aspettare anche un mese e non è detto poi che si possa fare ad Umbertide”.
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Dall’inizio dell’anno, oltre a tali difficoltà, se ne sarebbero poi aggiunte altre per la mancanza di personale. E qui Locchi – che racconta di aver vissuto in prima persona il problema – riferisce come tutti i giorni, fuori dal centro prelievi, vengano a formarsi code interminabili di persone, “che al freddo e sotto la pioggia devono aspettare il loro turno”.
E proprio la moglie dell’ex sindaco, giorni fa, avrebbe atteso oltre 30 minuti fuori, sotto la pioggia, e poi un’altra ora per effettuare il prelievo. Da qualche giorno, inoltre, anche il triage sarebbe “lasciato alla buona volontà delle persone che accedono, con comprensibili preoccupazioni visti anche gli spazi ristretti e l’oggettiva difficoltà di evitare assembramenti”.
“Cari Amministratori locali – si chiede Locchi – ma non vi è mai capitato di andare a fare un prelievo e verificare di persona quanto sto dicendo? Forse dovremmo alzare il tono della protesta che noi di Uc facciamo già da mesi con una bella manifestazione di Piazza: ci aiuterebbe a dimostrare come i cittadini non possono essere presi in giro in questo modo soprattutto su un tema come la salute”.