I lavoratori di ASE Spoleto e della Società Servizi di proprietà del Comune hanno avuto i chiarimenti e le rassicurazioni che cercavano: le due società non sono in vendita né in procinto di essere smantellate. A rassicurarli è stato lo stesso sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, che stamattina (20 gennaio 2010) ha partecipato ad un'assemblea convocata dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil di Perugia alla quale hanno partecipato circa 50 lavoratori delle due società di servizi.
Nell'assemblea si è parlato in modo chiaro del futuro delle due aziende alla luce del nuovo decreto legge sui servizi pubblici locali (che prevede l'indizione obbligatoria di gare per la concessione a imprese private dei servizi di acqua, gas, energia, rifiuti e trasporti). Il timore, alimentato anche da voci circolate tra i lavoratori, era che si potesse arrivare alla vendita della società a privati. Ma il sindaco Benedetti ha garantito che “non esiste alcune fase di smantellamento, né alcune ipotesi di vendita. Esiste, invece, una fase riorganizzativa del “braccio operativo” del Comune di Spoleto che ASE e Società dei servizi costituiscono. Fase nella quale saranno previsti ulteriori finanziamenti e l'allargamento delle attività delle società, sempre caratterizzandole a servizio delle necessità del territorio e dei cittadini di Spoleto.
Il sindaco Benedetti ha inoltre ribadito la continuità operativa del consiglio di amministrazione di Ase fino al suo rinnovo, previsto entro il mese di febbraio quando verrà anche istituita la posizione di direttore generale, attualmente non presente. Dunque, il primo cittadino ha Quello che sottolinea è che c'è continuità nel modello relazionale e per il funzionamento dell'azienda stessa.
Ma l'aspetto più importante è quello delle garanzie per i lavoratori delle due società. Benedetti ha infatti garantito che, anche se si dovesse (comunque non prima del 2014) andare a gara per la parte privata (come il decreto legge emanato dal Governo impone) i lavoratori saranno garantiti dalla clausola sociale su aspetti fondamentali come sede di lavoro, contratto nazionale di appartenenza, contrattazione di secondo livello e mantenimento delle professionalità acquisite, etc.
Filctem, Uilcem e Femca di Perugia si ritengono soddisfatte dei chiarimenti offerti dal sindaco di Spoleto e dalle rassicurazioni che lo stesso ha voluto dare direttamente ai lavoratori, ma saranno in ogni caso vigili, in un contesto concertativo, sulle strategie future delle due società dei servizi insieme ai lavoratori.