Hassane Bouskour uccise a coltellate il connazionale 35enne nella sua casa di Umbertide nell'ottobre 2020
Hassane Bouskour condannato a 12 anni carcere per omicidio volontario. Questa la sentenza della Corte d’Assise di Perugia nei confronti del 42enne boscaiolo di origini marocchine, accusato di aver colpito e ucciso il 35enne connazionale Abdeltif Hachiche il 18 ottobre 2020, in via Roma 48 (nella foto l’ingresso della casa dove si è consumato il delitto), ad Umbertide.
Inizilamente l’accusa aveva chiesto 22 anni (lo sconto di pena è previsto dal rito abbreviato) mentre la difesa aveva tentato di farsi riconoscere solo la colpa per eccesso di legittima difesa. Le parte civile – la famiglia della vittima – ha invece inoltrato istanza di risarcimento per 900mila euro.
Tra i due uomini, infatti, quella notte, avvenne una furiosa lite a casa di Bouskour, scoppiata a causa di alcune avances e apprezzamenti alla sua donna da parte del 35enne, ospite da qualche giorno nell’abitazione dell'”amico d’affari” (i due si erano conosciuti in passato grazie allo spaccio di droga).
La gelosia del 42enne – che non avrebbe tollerato soprattutto un abbraccio di Hachiche alla donna (presa per i fianchi da dietro) – si era poi trasformata in un tafferuglio domestico prima con lanci di bicchieri e successivamente a colpi di “armi improvvisate”: la vittima avrebbe prima cercato di colpire il padrone di casa con un grosso oggetto metallico mentre il boscaiolo avrebbe inferto tre colpi mortali sul corpo del rivale con un coltello da cucina, infierendo anche con un mattarello.