A causa delle misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19, domenica 2 gennaio il gruppo si esiberà presso il complesso di San Nicolò
Proseguono a Spoleto le manifestazioni in programma nell’ambito del calendario delle iniziative natalizie del “Natale Condiviso” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Spoleto. Dopo i tre appuntamenti del 17,18 e 23 dicembre con i Copacabana Band e gli Sbandati Marching Band, che hanno animato il centro storico nei giorni precedenti il Natale, il 2 gennaio alle ore 18, presso il Complesso Monumentale di San Nicolò, il pubblico potrà assistere al concerto dei BMV Cabrio.
Il concerto è stato trasferito da Piazza Pianciani alla nuova location a causa dell’annullamento delle manifestazioni all’aperto, in osservanza delle ultime misure restrittive per la prevenzione il contenimento dell’epidemia da Covid-19. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria (info e prenotazioni: athanoreventi@hotmail.com – Mob. 3279705115).
I BMV Cabrio sono un gruppo vocale a cappella nato nel 2009 con l’intento di ricreare, con il solo utilizzo della voce, le atmosfere del funk, passando attraverso il jazz, il pop ed il reggae. Ogni musicista dei BMV Cabrio arricchisce la band con le proprie influenze e attitudini musicali, stili differenti e timbriche vocali molto diverse, ma che insieme riescono a creare un unico grande sound.
I BMV Cabrio sono stati l’unico gruppo italiano selezionato per il Festival “A Cappella” di Lipsia, una delle manifestazioni europee più prestigiose del settore.
La formazione è composta da: Valeria Paci (mezzosoprano e arrangiatrice dei brani), Benedetta Gelati (soprano), Elena Polinori (mezzosoprano), Erika Notarangelo (contralto), Cristian Graziano (beatboxer e basso).
Infine, molto apprezzate dai numerosi turisti che in questi giorni di festa hanno affollato il centro storico di Spoleto le sei installazioni artistiche luminose dislocate nelle varie piazze che riproducono simboli delle arti quali la musica e la danza; un omaggio, dunque, alla città del festival ma anche un desiderio di speranza per il mondo dell’arte che possa riprendere al più presto pienamente la propria attività di emanazione di cultura e bellezza che contraddistinguono l’Italia nel mondo.