Corsa ad ostacoli per effettuare i vaccini a Spoleto, difficile trovare posto anche nelle farmacie private. E l'open day in città non è ad accesso libero
Palatenda di via Laureti verso la riapertura come hub vaccinale, anche in vista dell’apertura dei vaccini contro il Covid-19 ai bambini dai 5 agli 11 anni. Ma intanto rimangono i problemi emersi in queste ultime settimane, con la quasi impossibilità di prenotare il vaccino – in particolar modo la terza dose – a Spoleto e gli spoletini che vengono indirizzati dal Cup regionale a decine di km di distanza, principalmente nell’Orvietano e nel Trasimeno.
Nessuna possibilità – salvo essere molto, molto fortunati – dunque, di trovare posto al centro vaccinale di via Manna, al centro comunque di disagi e polemiche e non certo per colpa degli operatori. Difficile, anche riuscire a trovare posto nelle farmacie private di Spoleto, altra possibilità di poter effettuare la terza dose di vaccino anti-Covid (ma non per le categorie fragili).
Vaccini, beffa open day a Spoleto, Norcia e Cascia
La vera beffa, però, sono gli open day programmati per domenica 5 e per domenica 12 dicembre per le terze dosi. A Spoleto (come a Norcia e Cascia), infatti, non saranno ad accesso libero, ma solo su prenotazione. E come si prenota? Tramite Cup regionale, dunque con pochi posti disponibili e che – almeno nella data odierna – non compaiono nel portale delle prenotazioni. Complicatissimo poi riuscire a parlare con un operatore del Nus (Numero Umbria Sanità) al numero verde 800.636363 (075.5402963 da cellulare).
La Regione Umbria, infatti, comunicando i due open day previsti in 2 domeniche in 17 città, ha spiegato che per le vaccinazioni “è stato previsto l’accesso diretto e su prenotazione”. Dalla tabella allegata si evince che la mattina si può accedere al servizio soltanto su prenotazione, mentre il pomeriggio l’accesso è libero. E quali sono gli unici hub vaccinali dell’intero territorio regionale dove il pomeriggio il servizio non è disponibile? Spoleto, Cascia e Norcia.
Il dubbio che sorge ad un comune cittadino è che magari esista una lista di prenotazioni differente da quella ordinaria per gli open day. Ma l’Usl Umbria 2, contattata da Tuttoggi.info, conferma che “tutto è gestito tramite prenotazione Cup regionale”.
Terze dosi nelle farmacie private
C’è un’altra soluzione? In teoria sì, c’è la possibilità di effettuare le terze dosi dei vaccini nelle farmacie private.
A Spoleto – da come emerge dal sito di Federfarma – aderiscono all’iniziative tutte quelle presenti (non le comunali, almeno per il momento). Ovviamente è un servizio aggiuntivo per il personale che già offre vari servizi. Dunque ogni farmacia si è attrezzata in modo indipendente, con delle giornate e personale dedicati, ovviamente su prenotazione. Va da sé che la domanda supera l’offerta e già da ora è pressoché impossibile trovare posto.
Manca il personale vaccinatore, avviso interno dell’Usl 2
Il problema grosso, per quanto riguarda il centro vaccinale dell’Usl di Spoleto è il personale. Mancano infatti i vaccinatori e proprio per questo l’azienda sanitaria nei giorni scorsi ha diramato un avviso interno per reclutarli tra il personale sanitario.
La Regione, dal canto suo, ha chiesto al commissario straordinario nazionale all’emergenza Covid Figliuolo l’invio di 88 operatori per i vaccini, con l’obiettivo anche di non distogliere il personale medico dall’attività ordinaria.
Dopo le polemiche, Palatenda verso la riapertura
Ma in via Manna i problemi sono anche altri. La struttura è infatti inadeguata, troppo piccola e che costringe le persone in attesa ad aspettare quasi tutte fuori, anche sotto la pioggia o il freddo. A sollevare politicamente il caso nei giorni scorsi è stato il gruppo di minoranza Alleanza Civica. Ed il Comune è corso subito ai ripari, annunciando la riapertura, a breve, del Palatenda di via Laureti. Sperando che nel frattempo sia risolto comunque il problema del personale.
Gli spazi del Palatenda verranno ridisegnati per consentire di realizzare dei percorsi interni e delle aree chiuse separate l’una dall’altra, un sistema studiato per garantire condizioni di vivibilità migliori sia per il personale sanitario che per i cittadini.
“Ci scusiamo innanzitutto per i disagi che si sono creati – ha tenuto a sottolineare il sindaco Andrea Sisti – ma i tempi impiegati per le verifiche tecniche erano necessari, soprattutto per evitare di ritrovarci ad affrontare problematiche maggiori dopo qualche settimana. Ringrazio il personale del Comune di Spoleto, della Usl Umbria 2 ed i volontari della Protezione Civile per quanto fatto fino ad oggi e per il lavoro che saranno chiamati a svolgere da qui in avanti”.
Qui spazio anche per i vaccini pediatrici
L’intervento, che dovrebbe essere ultimato nell’arco di pochi giorni, consentirà la realizzazione anche di uno spazio dedicato alla vaccinazione pediatrica (come indicato dall’Agenzia italiana del farmaco) che, a partire dal 15 e 16 dicembre, interesserà i bambini nella fascia di età 5-11 anni.
“Abbiamo lavorato proficuamente con l’amministrazione comunale per risolvere insieme le problematiche che si sono venute a creare nelle ultime settimane – sono state le parole del dottor Massimo De Fino, direttore generale della Usl Umbria 2 – Alla luce delle direttive ministeriali e del Commissario straordinario Generale Figliuolo, abbiamo bisogno di vaccinare il maggior numero di persone possibile, somministrando le terze dosi ed avviando la vaccinazione pediatrica. I casi che si stanno verificando prevalentemente tra i bambini in età scolare ci dicono che i vaccini riducono notevolmente le possibilità di contagio e la sintomatologia più grave, fatto questo indispensabile se vogliamo continuare a salvaguardare la salute dell’intera collettività”.
Ipotesi coinvolgimento farmacie comunali
Da qui l’esigenza di lavorare ad un aumento dei punti dover poter effettuare le vaccinazioni. “Al netto della soluzione individuata nel Palatenda – ha aggiunto il sindaco Sisti – abbiamo l’intenzione di aumentare il numero dei punti vaccinali in città, perché crediamo sia utile evitare un’eccessiva concentrazione in un’unica area. Per far questo stiamo innanzitutto verificando la praticabilità dell’uso delle farmacie comunali, primo passo per realizzare un sistema diffuso in alcuni punti strategici del territorio, adeguandolo alle attuali necessità. Ovviamente terremo aggiornati i cittadini circa l’esito delle verifiche”.