Nuovi spazi e procedure burocratiche più snelle per sposarsi a Todi. L’Amministrazione comunale aumenta i luoghi per celebrare matrimoni mettendo a disposizione due nuove location di pregio di proprietà comunale: la Sala Affrescata del Museo-Pinacoteca e la Terrazza Superiore del Complesso delle Lucrezie compreso il foyer del Teatro Nido dell’Aquila. I due nuovi contenitori vanno ad aggiungersi alle sale, anch’esse di proprietà comunale, già utilizzate per ospitare matrimoni: la Sala del Consiglio comunale, la Sala Giunta, la Sala delle Pietre ed il Ridotto del Teatro comunale.
“L’Ammnistrazione comunale – afferma l’Assessore Manuel Valentini – vuole offrire più possibilità ed un servizio migliore alle coppie che desiderano sposarsi a Todi. Oltre ai nuovi spazi, sono state semplificate le procedure burocratiche, è stata velocizzata la risposta sulla disponibilità delle sale ed è stato aggiornato il regolamento per l’utilizzo degli spazi comunali. Sono stati inoltre avviati contatti con imprese specializzate nell’organizzazione di matrimoni ed eventi”.
“Si tratta – continua l’Assessore – di un progetto finalizzato a rendere ancora più attrattiva la nostra città. L’auspicio è che con l’aumento e la valorizzazione degli spazi comunali possano crescere le richieste delle coppie di sposarsi a Todi, con benefici anche per le casse comunali. Il lavoro e lo sviluppo del settore dei matrimoni si inserisce nella più ampia azione dell’Amministrazione comunale per la promozione dell’immagine di Todi, che grazie a questa operazione può avere ricadute positive anche in termini turistici”.
“I primi riscontri – prosegue Valentini – sono incoraggianti. Proprio in questi giorni un’impresa specializzata nell’organizzazione di matrimoni ha aperto la sua sede a Todi, che questo fine settimana ospita all’Hotel Bramante un nuovo evento, “Voglio dirti sì – Matrimonio all’italiana, sposarsi in Umbria”, patrocinato da Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Todi. A breve – annuncia l’Assessore – ci saranno altre novità, che saranno presentate alla città ed agli operatori economici interessati”.