Esposizione dei carri delle frasche e di foto storiche per la Festa della Benfinita
Grande partecipazione popolare per festeggiare i 60 anni de L’Oro di Spello – Festa dell’Olivo e Sagra della Bruschetta promossa dal Comune di Spello in collaborazione con la locale Pro Loco.
I gruppi musicali
Un’autentica “Festa della Benfinita” della raccolta delle olive che quest’anno è stata resa ancora più attraente con le note e gli stornelli dei canti tradizionali: I Maggiarini – Valtopina, Canto Popolare – Giano dell’Umbria, Antichi Sapori Umbri – Gualdo Tadino, Luigi Cimarelli & Amici con La Marmellata di More – Spello. Sono stati coinvolti, infatti, i vari gruppi musicali umbri che mantengono ancora viva la tradizione locale, per condividere e rafforzare questo prezioso patrimonio culturale, ideando una prima rassegna di musica tradizionale umbra.
L’esposizione dei carri
Percorrendo le vie del borgo è stato possibile ammirare l’esposizione dei carri delle frasche: carri agricoli sui quali svetta un albero di olivo arricchito di salumi, formaggi e frutta a ricordo del premio di fine raccolta al caposcala (il caposquadra), quando poter far parte di una “Squadra per la raccolta delle olive” era un contributo importante alle economie delle famiglie spellane.
La mostra
La mostra è stata curata dalle Associazioni del territorio: Terziere Porta Chiusa, Gruppo Ricreativo Santa Luciola, Comitato per Capitan Loreto, Centro Sociale San Felice e Associazione Ombrikos. I carri sfilavano lungo le vie della città con gli anziani che suonavano l’organetto e i giovani che ballavano il saltarello, ma nel 2021 le tradizioni della musica popolare si adeguano al tempo del COVID-19: niente sfilate e balli di gruppo ma STREET ESIBIZIONI di appassionati e professionisti.
Le foto storiche
Un altro momento che ha segnato questa edizione è stato la mostra fotografica 60 anni di Festa della Bruschetta a cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum allestita all’atrio del palazzo Comunale. La domenica di festa si è aperta con i laboratori di canto e strumenti della tradizione, curati da Sonidumbria ed Ensemble Micrologus che si sono conclusi in piazza della Repubblica con la banda Bisunta: l’esibizione di tutti i partecipanti dei corsi vocali e strumentali.