Due atleti curati in ospedale, uno dimesso e uno in osservazione | Dirigente ricoverato per le ustioni riportate | Si indaga sulle cause della fuga di gas
“Poteva essere una tragedia…“. Questo il commento di un appassionato che segue le attività della APD Fortitudo Magione, nel cui campo da calcio, venerdì sera, c’è stata un’esplosione.
Una fuga di gas, secondo la prima ricostruzione dei vigili del fuoco, ha innescato un’esplosione che ha fatto crollare parte degli spogliatoi. Ferendo due atleti della squadra di calcio e un dirigente, che ha riportato gravi ustioni.
L’esplosione e poi l’incendio
L’allenamento era terminato, venerdì sera. Gli atleti, fatta la doccia, si stavano preparando per tornare a casa. Improvvisamente, poco prima delle 21, uno scoppio che ha devastato gli spogliatoi, provocando un parziale crollo dell’edificio e dello stabile annesso, prefabbricato, utilizzato come cucina dalla Proloco.
L’impianto è quello, privato, della APD Fortitudo Magione, nella campagna di Casenuove. Un impianto utilizzato anche come centro rugby, oltre che per l’attività calcistica. Un centro, quindi, utilizzato anche da bambini per l’attività sportiva.
I feriti
Anche per questo, a Magione, si guarda al pericolo scampato. Le tre persone ferite, che si trovavano all’interno e nei pressi dello spogliatoio al momento dello scoppio, sono scampate a conseguenze che potevano essere peggiori. Un 34enne ha varie contusioni, giudicate guaribili in 10 giorni dal personale del pronto soccorso. Ora si trova ricoverato all’Obi (Osservazione breve intensiva). Per un 26enne, con ferite a una mano e a una gamba, la prognosi è di 15 giorni. Quest’ultimo è stato dimesso.
Ricoverato invece nella struttura complessa di dermatologia, a seguito delle ustioni riportate, anche il 50enne dirigente della società sportiva, giunto in ospedale in autoambulanza.
Le indagini
I vigili del fuoco, giunti da Perugia e da Castiglione del Lago, hanno lavorato per ore per rimuovere le macerie ed accertate che sotto non vi fossero persone. Un lavoro fatto sotto la luce delle fotocellule.
La polizia giudiziaria dei vigili del fuoco ha raccolto elementi che saranno utili a capire le cause dello scoppio, comunque legato a una fuga di casa. La Procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità.
Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, i carabinieri di Magione e della Compagnia di Città della Pieve. Presenti anche pattuglie della polizia.
Precauzionalmente, temendo il coinvolgimento di altre persone, a Casenuove venerdì sera sono giunte autoambulanze da Perugia e da Castiglione del Lago. Fortunatamente il bilancio è risultato meno drammatico di quanto si temesse in un primo momento.