Lutto nel mondo del calcio per la morte di Ermanno Pieroni, dirigente di Perugia e Ancona in serie A. L’ultimo suo incarico sportivo all’Arezzo e poi consulente all’Anconitana fino al marzo scorso. Pieroni si è spento ad Ancona, aveva 76 anni.
E’ col Perugia di Luciano Gaucci che Pieroni si afferma come direttore sportivo, tanto da conquistarsi il soprannome di “Mago”. Dal 1993 al 2000, a Perugia porta giocatori come Nakata e Rapajic.
Volle tentare anche l’esperienza solitaria alla guida di un club, l’Ancona, lui marchigiano nativo di Jesi, dove era nata la sua passione per il calcio. Pieroni portò l’Ancona in Serie A. Un’esperienza che però si concluse con il fallimento e guai giudiziari.
Pieroni aveva mantenuto un legame con la città di Perugia, dove aveva acquistato casa e spesso tornava.