L'associazione presieduta da Ruspolini si schiera a favore dell'opera e attacca la Commissione regionale che fa ancora melina
“Basta giocare a rimpiattino” sul Nodino. Questo l’appello che l’associazione “Per l’Umbria”, attraverso il presidente Adriano Ruspolini e i responsabili di Perugia, Claudia Luciani vice presidente e Gianluca Drusian, mandano al Consiglio regionale. Soprattutto alla luce delle situazioni cje quotidianamente mandano in tilt il traffico a Perugia e nelle zone limitrofe.
Per l’associazioni di Ruspolini occorre andare avanti con il Nodino, e in modo celere. Per questo “Per l’Umbria” saluta con soddisfazione la nascita del movimento “Comitato per Nodo o Nodino di Perugia”: “Finalmente , vediamo nascere un soggetto propositivo e non l’ennesimo movimento che si oppone a qualcosa!”.
“Per l’Umbria” lamenta il fatto che da anni le amministrazioni comunali di Perugia e Torgiano e la Regione Umbria si oppongono “con motivazioni fantasiose” al progetto dell’Anas che dovrebbe alleggerire la pressione del traffico.
“Anche io ho un lotto a Collestrada”:
l’iniziativa del Comitato anti Nodo
Il documento della Commissione regionale
“Per l’Umbria” denuncia soprattutto l’atteggiamento della politica regionale. Come nel caso di quanto avvenuto giorni fa in seconda Commissione, dove è andato in onda l’ennesimo “atto perditempo”, con l’atto di impegno per la Giunta finalizzato, secondo l’associazione, soltanto a prendere tempo.
“Il documento partorito dalla Commissione – attacca ‘Per l’Umbria’ – è una vera e propria offesa all’intelligenza dei cittadini e degli utenti. Si parla nuovamente di tornare a valutare fantomatiche soluzioni (che nessuno conosce), di tornare a valutare i costi sociali per i due comuni interessati (Perugia e Torgiano), di assumere un fattivo coordinamento della gestione ambientale, di realizzare una ‘carta d’intenti’ ispirata ad un vero principio di sussidiarietà orizzontale, di raccogliere i dati del confronto pubblico e successivamente presentarli come ‘dossier’ alla II Commissione consiliare e di riferire alla conferenza dei servizi”.
Insomma, un documento in “politichese puro” con cui, dopo anni di studi e confronti, la Commissione intende ricominciare da capo.
“Guardare al futuro”
“Occorre guardare al futuro – è la posizione di ‘Per l’Umbria’ – e cercare di stare al passo con i tempi che la società impone e non fermarsi a tutelare gli interessi (ancorché legittimi, e ci mancherebbe) di qualcuno. In questo momento, la nostra Regione ha estremo bisogno di porre la massima attenzione ai problemi legati alla mobilità, per troppi anni messa nel dimenticatoio dalle precedenti amministrazioni”.