Perquisizione dopo le segnalazioni dei residenti e gli appostamenti: in casa della coppia quasi 60 ovuli di eroina e 5mila euro in contanti
In casa avevano quasi 60 ovuli di eroina. Una vera e propria centrale dello spaccio quella scoperta dagli agenti del commissariato di polizia di Foligno, guidati dal vicequestore Adriano Felici.
L’operazione è partita dalla segnalazione di alcuni cittadini, che avevano notato un andirivieni sospetto proprio in corrispondenza di quell’appartamento.
L’arresto è scattato giovedì mattina (12 agosto) dopo vari appostamenti. In carcere è finita una coppia di nigeriani – lui 34enne, lei 28enne – accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
La perquisizione: a casa quasi 60 ovuli di eroina
Le manette ai polsi dei due sono scattati dopo un’accurata perquisizione da parte della polizia all’interno dell’abitazione della coppia. Sono stati rinvenuti e sequestrati quasi 60 ovuli di eroina – per un peso complessivo pari a 110 grammi – nonché un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento delle singole dosi ed oltre 5.000 euro in contanti.
L’operazione, come detto, è nata dalla segnalazione di alcuni residenti. Questo aveva indotto gli agenti a verificare preliminarmente chi abitasse nell’appartamento, focalizzando così l’attenzione sulla coppia di cittadini africani.
L’uomo era già ai domiciliari per droga
Mentre a carico della donna non era emerso nulla di rilevante, il 34enne era subito apparso un soggetto di grande interesse investigativo, essendo gravato da precedenti per reati in materia di stupefacenti, e trovandosi attualmente sottoposto alla misura della detenzione domiciliare proprio per questo genere di reati.
A questo punto, gli agenti hanno svolto alcuni mirati servizi di appostamento in corrispondenza dell’appartamento, che hanno confermato la fondatezza delle originarie segnalazioni sul viavai sospetto. E’ stato quindi logico ipotizzare che si trattasse di assuntori di sostanze stupefacenti, che si recavano presso quell’abitazione al fine di acquistare la droga.
L’eroina era in un sottoscala
Pertanto, gli investigatori del Commissariato hanno effettuato una perquisizione domiciliare al fine di capire cosa effettivamente fosse custodito all’interno dell’immobile. L’attività ha dato risultati importanti, poiché, all’interno di un sottoscala, i poliziotti hanno rinvenuto una busta contenente quasi 60 ovuli di eroina, oltre al denaro e agli altri oggetti sopra indicati. Come se non bastasse, occultato dentro la cappa della cucina vi era un sacchetto contenente oltre 5.000 euro in contanti, costituenti, con ogni probabilità, provento dell’attività di spaccio.
Lo spaccio nell’abitazione
In sostanza, è emerso che la coppia – senza affatto scoraggiarsi per il regime di detenzione domiciliare cui era sottoposto l’uomo – aveva imbastito un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti ben organizzata e molto remunerativa, rifornendo con continuità il mercato folignate e quello delle aree circostanti.
Considerato quanto emerso, i poliziotti hanno proceduto all’arresto dei due nigeriani per concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, l’uomo è stato associato al carcere di Spoleto; la donna, invece, è stata tradotta presso la casa circondariale di Perugia-Capanne.