Claudio Bianchini
Foligno in festa, ha reso omaggio come da tradizione, al suo Santo Patrono. La città intera intera si è stretta intorno al suo fondatore, al 'Padre della Patria' come ne scrive la storia civile e religiosa: un amore, quello dei folignati per San Feliciano, che nei secoli non si è mai offuscato ma che anzi, si rinvigorisce e si consolida sempre di più.
Concomitanze storiche – E proprio la data del 24 gennaio 2014 è destinata ad entrare nella storia per alcuni fattori davvero unici ed irripetibili. A pochi metri dalla Cattedrale, nel Monastero di Sant'Anna è infatti tornata la celebre opera di Raffaello, la 'Madonna di Foligno' che ha richiamato decine di migliaia di visitatori. Centinaia di persone anche oggi hanno fatto la spola tra i due edifici sacri, prima per rendere omaggio alla statua argentea di San Feliciano e poi per ammirare la tela raffaellesca.
Santa Angela – E la solennità patronale, capita a venti giorni di distanza dalla santificazione di Santa Angela di Foligno, un evento che ha visto la Chiesa locale protagonista a livello internazionale. Un altro evento storico per la Diocesi folignate, che s'inserisce in un gennaio indimenticabile.
Asse Foligno – Perugia – E in qualche modo resterà negli annali anche la celebrazione del Pontificale da parte del neo Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, che accogliendo l'invito di S.E. Monsignor Gualtiero Sigismondi ha reso omaggio al Patrono di Foligno. Un evento che lo stesso vescovo folignate ha voluto in qualche sottolineare nel suo discorso. 'Oggi San Feliciano e San Costanzo si stanno dando la mano in cielo, dandoLe la loro benedizione'. E prima aveva ricordato che il Patrono di Perugia perse la vita proprio a Foligno proprio dove si trova la croce lignea collocata a ridosso della chiesetta della 'Madonna della Fiamenga' a metà di viale Firenze.
Ricordo di Papa Leone – 'Oggi quelle mani le imporrebbe anche Luigi Pecci, Papa Leone XIII all'epoca particolarmente legato a monsignor Faloci Pulignani vescovo di Foligno, tanto che scrisse l'inno di San Feliciano e donò alla città il mosaico che ancora oggi campeggia sulla facciata principale della nostra Cattedrale. Grazie – ha concluso il vescovo Sigimondi – per essere qui con noi a questo Pontificale prima del Concistoro'.
L'omelia di Bassetti – Lo stesso Cardinale Bassetti ha sottolineato 'il legame tra Foligno e Perugia attraverso San Feliciano' considerando 'una vera gioia rendere omaggio al primo evangelizzatore dell'Umbria'. 'Torno a Foligno dopo pochi giorni dalla Santificazione della Beata Angela ed ho ancora negli occhi e nel cuore la folla che ha affollato le strade in occasione della processione – ha detto dal pulpito – una grande dimostrazione di affetto e devozione popolare'.
'Ammirato stupore' – 'Questa mattina ho avuto l'occasione di poter contemplare con ammirato stupore l'icona mariana della 'Madonna di Foligno' – ha fatto sapere il neo Cardinale Bassetti – un momento davvero entusiasmante della vita ecclesiale e dimostrazione della storia di fede pluriennale della Chiesa umbra che ha visto proprio in San Feliciano il primo testimone del Signore'.
Niente 'cero quintanaro ' – Da segnalare un piccolo cambio di programma nell'ambito delle celebrazioni mattutine, che ha visto come sempre protagonista la delegazione quintanara in abiti barocchi e gli alfieri dei dieci rioni schierati sotto la statua del Santo Patrono. Per la prima volta infatti, è stato tagliato dal cerimoniale il momento in cui il presidente dell'Ente Giostra della Quintana donava il cero votivo al vescovo di Foligno.
Negozi chiusi – Grande partecipazione anche alla tradizionale processione per le vie della città che, conclusi i lavori di pavimentazione ha ripreso il classico percorso per le principali vie del centro storico, per rientrare in Duomo intorno alle 16.30 Molti commercianti hanno scelto di osservare un giorno di chiusura e comunque quasi tutti quelli lungo il tragitto hanno alzato le saracinesche dopo il passaggio del corteo religioso, raccogliendo quindi l'appello dell'amministrazione comunale. Qualche eccezione per gli esercenti in franchising e legati alle grande catene nazionali.
Una giornata come questa è la migliore dimostrazione di quanto il messaggio di San Feliciano sia ancor ben radicato nei folignati.