“L’ultimo finanziamento di 150mila euro erogato dalla Giunta regionale è un ulteriore contributo al progetto di recupero della Torre degli Sciri, un esempio di buona riqualificazione urbana e di collaborazione tra Enti”. È quanto sottolinea l’assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Vinti, dopo l’assegnazione di un finanziamento integrativo regionale all’intervento di recupero inserito nel Programma di riqualificazione urbana “Puc 2” di Perugia.
“È questo l’ultimo intervento programmato dalla Regione di riqualificazione del centro storico, un intervento – rileva – che porta avanti l’idea di riutilizzo degli immobili urbani per una offerta di alloggi di alta qualità architettonica e di alta funzionalità abitativa, destinati a giovani coppie che potranno usufruire delle agevolazioni garantite dal regime di canone concordato”.
Quello del recupero della Torre degli Sciri “è un modello a cui ispirarsi – aggiunge Vinti – per definire un piano di riqualificazione urbana e di nuova offerta pubblica per il ripopolamento del centro storico. La crisi d’identità dell’acropoli di Perugia si contrasta con diverse, articolate ed integrate iniziative, ma non si può prescindere da una condizione strategica essenziale: riportare i cittadini ad abitare stabilmente l’acropoli, ad iniziare dalle giovani coppie”.
L’intervento, ammesso a finanziamento dalla Regione nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana “Puc 2” del Comune di Perugia, prevede il recupero della Torre e della Chiesa, che resteranno a disposizione del Comune di Perugia, da destinare a fini turistico-culturali, e dell’ex convento, di proprietà dell’Ater Umbria, da destinare ad edilizia residenziale.
L’attuazione dell’intervento di recupero è stata gestita dall’Ater Umbria e i dodici alloggi, con una superficie compresa tra i 40 e gli 80 metri quadrati, saranno destinati alla locazione a canone concordato a favore di giovani coppie.
Il costo totale di recupero della parte destinata all’edilizia residenziale (Ex convento) ammonta a circa 2.500.000 euro, ed è stato finanziato interamente dalla Regione e dall’Ater. Il recupero del convento e della torre degli Sciri è uno degli interventi più rilevanti del “Puc 2” di Perugia, sia in termini di investimenti che di contenuti. Infatti la torre, di proprietà comunale, è uno dei simboli della città, ma di fatto è sconosciuta ai più perché inglobata nel convento e mai aperta al pubblico.