Il Comune e la Provincia di Perugia celebrano l'autore teatrale e televisivo, scomparso a Roma all'età di 85 anni
Il cordoglio delle Istituzioni per la scomparsa di Enrico Vaime, nato a Perugia nel 1936, uno dei più grandi autori di teatro, radiofonici e televisivi della storia del varietà italiano. A lui si devono programmi, entrati nella tradizione italiana, come Canzonissima o Fantastico.
Il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’Amministrazione comunale tutta esprimono vivo e profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Vaime, deceduto domenica all’età di 85 anni presso il policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato.
“Ci uniamo al dolore di tutto il mondo dello spettacolo – sottolinea il sindaco Andrea Romizi – in cui Vaime ha recitato un ruolo da protagonista per oltre 60 anni, per la perdita di un grande personaggio che ha fatto la storia della televisione e della radio contribuendo a nobilitare il nome di Perugia, sua città natale, in Italia ed all’estero”.
Vaime aveva sempre portato nel cuore la sua città, dove tornava spesso per partecipare alla presentazione di libri, eventi culturali, appuntamenti legati al giornalismo e allo spettacolo. In più occasioni ha preso parte ad iniziative con la Provincia di Perugia, sollecitato anche dall’amicizia che lo legava al compianto Luciano Moretti, che dell’ente è stato per anni una colonna.
Il presidente Luciano Bacchetta, nell’esprimere il cordoglio della Provincia di Perugia alla moglie Monica e ai figli Valentina e Vittorio, rende omaggio a Enrico Vaime, uno dei suoi “figli prediletti” che l’Umbria perde.